Il Pd di Riccione sta trovando la strada per una candidatura unitaria a segretario comunale.
Nei giorni scorsi era stata trovata una soluzione, condivisa da tutte le anime e componenti del Pd di Riccione, per la segreteria del Pd di Riccione. Dopo la sconfitta alle recente elezioni comunali e le conseguenti dimissioni del segretario comunale del Pd Marco Parmeggiani il Pd ha cercato di trovare una soluzione che non lacerasse ulteriormente il Pd.
La proposta era a portata di mano con la candidatura di Alberto Arcangeli. Tutti d’accordo.
Poi, all’improvviso, qualcosa è andato storto. Prima si candida Andrea Piccioni e poi nei giorni scorsi e fuori tempo massimo da regolamento comunale per le candidature (scadevano il 2 ottobre) Wiliam Casadei.
Pare che sia stato proprio Wiliam Casadei a creare le fibrillazioni nel Pd di Riccione. Casadei faceva parte del gruppo di Ubaldi espulso dal Pd un anno fa. Poche settimane fa Casadei ha deciso di iscriversi nuovamente al Pd. Da allora sono iniziate le fibrillazioni nel Pd di Riccione e le voci di corridoio e la moltiplicazione delle candidature.
Per risolvere la situazione è intervenuto Stefano Giannini, come futuro segretario provinciale del Pd (candidatura unica). In primo luogo ha confermato la candidatura di Casadei è avvenuta dopo la scadenza dei termini. Poco conta che gli altri due candidati (Arcangeli e Piccioni) fossero d’accordo per inserire anche Casadei. E pertanto Casadei non potrà candidarsi alla segreteria comunale del Pd.
Senza Casadei l’accordo tra Piccioni e Arcangeli è stato facile trovarlo.
Questa sera all’assemblea dei delegati dovrebbe essere ufficializzata la candidatura unitaria di Alberto Arcangeli ed il ritiro di Andrea Piccioni come già anticipato oggi al Carlino.
All’assemblea parteciperà anche Stefano Giannini.