Sandro Cagli lancia un appello perché Riccione ricordi Camelia Matatia, la sua “piccola Anna Frank”. Lo fa con un post sulla pagina Facebook di Sabrina Vescovi, invitando gli utenti a condividerlo:
Cara Sabrina, nel giorno della vergogna, nel ricordo delle vergognose leggi razziali, voglio ricordare ancora una volta ai Riccionesi il sacrificio della famiglia Matatia. E di come le splendide pagine de I VICINI SCOMODI di Roberto Matatia ci abbiano fatto conoscere una giovane italiana, una piccola Anna Frank, la dolcissima Camelia Matatia, costretta con tutta la sua famiglia ad abbandonare il villino di famiglia Riccionese. E poi tutta la famiglia sterminata nei campi di sterminio di Auschwitz. Il prossimo mese di novembre sarò ad Auschwitz e vorrei portare un fiore per Camelia e per tutta la sua famiglia a nome di tutti i riccionesi, di tutti coloro che anche a Riccione hanno amato e coltivato questo ricordo.
A Misano con Lucia Tombari Danilo Trappoli Cinzia Bauzone e tanti altri amici, grazie a Stefano Giannini, a Fabrizio Piccioni, a Davide Siliquini siamo riusciti ad avere una PIAZZETTA MATATIA, che ci fa sentire un po’ meno la vergogna del sacrificio di Camelia e della sua famiglia. Chiedo a te e a tutti i riccionesi Giusti di coltivare anche oggi questo ricordo. Grazie.
Oggi sono 80 anni dalle leggi razziali e a Riccione non c’é un solo ricordo di Camelia Matatia e della sua famiglia.
