Piazzale Fellini si è completamente trasformato per l’intera giornata di mercoledì 27 settembre. Un Village, quello della terza Transitalia Marathon, molto più grande rispetto a quello dello scorso anno, ha accolto non solo i 289 piloti iscritti, ma anche e soprattutto curiosi e appassionati, venuti fino a Rimini per incontrare e stringere la mano a molti dei personaggi che da tre anni danno vita a questa bella manifestazione motoristica. Stand e conferenze stampa hanno alimentato una giornata già ricchissima, con tutte le moto schierate lungo il viale che porta alla fontana dei Quattro Cavalli.
Dopo le verifiche amministrative di tutti i concorrenti, il primo momento ufficiale della manifestazione moto-turistica, è stato il briefing delle 18,30 ambientato sotto la tensostruttura che dopo circa un’ora e mezza si è trasformata in ristorante.
Verso le 19,30 le delegazioni giunte dai Comuni che ospiteranno le tre tappe del Transitalia Marathon hanno dato vita ad un fuori programma davvero suggestivo. Prima di tutto è stata accesa la fiaccola del Transitalia – in puro stile olimpionico – e tutto lo staff della ‘race no race’ ha poi sfilato con le bandiere dei Paesi partecipanti a questa terza edizione.
Solo al termine sono arrivati i figuranti della Cavalcata dell’Assunta di Fermo, la rievocazione storica medievale più antica d’Italia, e il pubblico è rimasto estasiato, gli stranieri come gli italiani. I figuranti rappresentanti le contrade della città marchigiana hanno sfilato insieme ai tamburini con tanto di bando letto alla fine, sul palco che stamattina ospiterà la partenza, dalle 8, di tutti i concorrenti.
Lo staff del Transitalia Marathon partirà intorno alle 6 di mattina per portarsi sul percorso e controllare che tutto sia in ordine. I partecipanti cominceranno a salutare Rimini alle 8 e partiranno in direzione Passignano sul Trasimeno – prima tappa dell’edizione 2017 – dove giungeranno dopo oltre 260 chilometri e circa 8 ore di moto. I concorrenti attraverseranno nel corso della giornata la località Vallurbana presso l’antica dimora (ora Country house) “Santa Felicita Paterna”, casa natale del Papa Celestino II e luogo di passaggio di pellegrini e antichi crociati.
Davanti a tutti stamattina sono partiti gli oltre 20 giornalisti accreditati, poi i piloti più famosi, ex dakariani ed anche personaggi del calibro di Alex Zanotti e Roberto Boano, e a seguire tutti gli altri, amici e vecchi conoscenze degli organizzatori, il Moto Club Strade Bianche in Moto e soprattutto amici e colleghi, nel senso di piloti, del Deus ex machina dell’evento, Mirco Urbinati.