Disorientamento e caos tra le aule universitarie dopo la mega inchiesta sui concorsi truccati che ha notificato tre professori legati al Campus di Rimini. Tra gli indagati ci sono Adriano di Pietro, finito lunedì agli arresti domiciliari insieme ad altri sei colleghi accademici, che è stato insegnate all’università di Rimini dal 2009 al 2014, e due docenti che tuttora impartiscono importanti corsi nell’ateneo riminese: Giangiacomo D’Angelo, insegnate di Diritto Tributario presso la facoltà di Economia, management e statica e Andrea Mondini, insegnante di Diritto Tributario e Processuale, anche lui presso la facoltà di Economia, management e statistica. Il dipartimento di Economia dell’impresa si trova ora a dover affrontare seri disagi. L’anno accademico è infatti ripartito questo lunedì, ma questa volta all’appello non mancano gli studenti, ma i professori. D’Angelo è stato infatti interdetto per un’anno, mentre il ‘compagno d’avventura’ Mondini potrà continuare a tenere le lezioni. L’inchiesta ha gettato l’Alma Mater in una situazione di scompiglio. E al momento il potenziale disagio più grosso è quello di vedere andare al repentaglio i piani di studio degli studenti di economia. Che, per questo semestre, potrebbero trovarsi costretti a saltare l’esame di diritto tributario.
