Enrico Del Prete, da ex consigliere comunale e iscritto al Partito Democratico, dice la sua sull’atteggiamento dell’Amministrazione 5 Stelle, che ha attribuito alle associazioni la colpa della mancata realizzazione della festa dello sport a Cattolica.
“Dopo aver letto le notizie sullo stato dello sport Cattolichino in merito alla mancata realizzazione della festa dello sport e sulla gestione dell’impiantistica sportiva mi permetto alcuni commenti. Da ex consigliere comunale posso tranquillamente dire che durante il mio mandato mi sono sempre interessato dello sport locale e delle tante associazioni sportive che con il loro impegno, troppo spesso non riconosciuto, permettono la pratica sportiva nella nostra città. Pratica sportiva che accompagna i nostri giovani ragazzi a crescere nel rispetto delle regole e alla cultura della convivenza sociale.” E, puntando il dito contro la scelta dell’ente locale, prosegue: “Aver scaricato le responsabilità della mancata realizzazione della festa dello sport sulle associazioni, da parte dell’amministrazione 5 stelle locale è inaccettabile. Sarebbe bastato convocare la consulta sportiva nei tempi necessari all’organizzazione della stessa, ovvero, come era sempre stato fatto dalle passate amministrazioni verso fine luglio e garantire i fondi necessari attraverso sponsorizzazioni come da sempre avevamo garantito con il nostro impegno io ed il collega Ercolessi. Stesso discorso vale per il non aver ancora oggi una situazione trasparente sulla gestione degli impianti sportivi. Ricordo agli attuali amministratori che la scadenza naturale delle gestioni precedenti, avvenute attraverso bando, come voleva la legge, scadeva nel giugno 2016, ma che attraverso una proroga inserita nei bandi poteva arrivare al dicembre dello stesso anno. Come mai nonostante la nuova giunta si sia insediata già da oltre un anno non si è dato corso ai nuovi bandi per la gestione, come invece fatto in decine di altri comuni? Perchè portare le società sportive in un limbo in cui senza certezze trovano difficoltà a programmare le loro attività? Ai nostri amministratori interessa la realtà sportiva locale o come per tante altre situazioni le promesse elettorali sono già dimenticate?“