SALVANO ANCHE LA CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI E LA CASSA DI RISPARMIO DI CESENA!
LE BANCHE SONO IMPRESE PRIVATE CHE SE FALLISCONO DEVONO FALLIRE, CHIUDERE COME ACCADE AGLI ITALIANI.
CHE BENEFICIO ABBIAMO DAL SALVATAGGIO DELLE DUE BANCHETTE?
PERCHE’NESSUNO VUOLE COMPRENDERE CHE LA VERA RICCHEZZA DEL PAESE E ‘ (ERA) LA COMPETENZA DEGLI ARTIGIANI, LA CAPACITA’ DEGLI ARTIGIANI CHE HA SEMPRE FATTO LA DIFFERENZA E CHE TUTTI CI INVIDIAVANO!
ABBIAMO PERMESSO CHE VENISSE SPAZZATO VIA UN PATRIMONIO CHE NON VERRA’ MAI PIU’ RICOSTITUITO!
Così scriveva Wally Bonvicini, promotrice dell‘associazione anti usura Federitalia, sulla sua pagina Facebook l‘8 settembre scorso.
Sabato 16 settembre Wally Bonvicini è stata arrestata assieme ad altre 7 persone dalla Guardia di Finanza di Parma. Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno individuato un’organizzazione composta da 26 persone, che, attraverso l’associazione anti usura, nascondeva patrimoni mobiliari e immobiliari per evadere il fisco.
Sugli arrestati pesa l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, con operazioni anche all’estero, e mancata esecuzione dolosa dei provvedimenti del giudice, ma anche calunnia. Sono anche stati sequestrati 7 milioni di euro, 49 società, 21 immobili, due siti internet. Fra l’altro, un notaio e un imprenditore sono stati interdetti allo svolgimento di attività professionali e di impresa.
Wally Bonvicini, imprenditrice di Parma, si era anche candidata a sindaco alle amministrative del 2012. Si era definita “una di sinistra che vota a destra”; 65 anni, di origini reggiane, ex professoressa di educazione tecnica, la Bonvicini si era presentata con il partito di cui è fondatrice e presidente, “Buongiorno Italia! Siamo voi”, che – assicurava allora – “ha già più di 25mila tesserati in tutta Italia”. Con l’intento di “far sentire in consiglio comunale la voce dei più deboli”, il primo punto del suo programma era la chiusura di Equitalia; inoltre, internet gratis per tutti e “gli immigrati fuori dalla città se dopo sei mesi non hanno ancora trovato lavoro”. Il risultato non era stato esaltante: 380 voti, pari allo 0.43%