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Giro di vite al “Belluzzi”, il regolamento completo contro jeans strappati e social

Giro di vite per gli studenti dell’istituto tecnico ‘Leonardo da Vinci-Belluzzi’ di Rimini. L’istituto nato nel 2013 dalla fusione di due importanti realtà nell’ambito dell’istruzione tecnica riminese: l’ITIS “Leonardo da Vinci” e l’ITG “Odone Belluzzi”.

Una modifica al regolamento dell’istituto ha inserito tra i doveri scolastici anche alcune norme comportamentali legata al decoro e all’uso improprio dei cellulari e dei social.

Nel capitolo “Rispetto dell’ambiente e degli altri” sono messi all’indice:
Turbamento dell’attività didattica in classe con interventi inopportuni o interruzioni
Consumo di cibi o bevande durante le lezioni
Disturbo durante la ricreazione e/o durante il cambio di ora
Scorrettezze nei confronti di altri alunni
Uso dell’ascensore senza autorizzazione
Abbigliamento non consono all’ambiente scolastico (pantaloni corti, jeans con i buchi e magliette stracciate, canotte, cappellini e berrette, ciabatte e infradito)

Quest’ultimo aspetto ha fatto notizia. Evidente che l’abbigliamento degli studenti negli anni passati ha raggiunto livelli che il preside dell’Istituto ha ritenuto opportuno richiamare a un decoro adeguato al luogo di studio.
La sanzione per il mancato rispetto è la nota; se l’alunno continua a non rispettare il regolamento scatta il richiamo scritto .

Altrettanto puntuale e con sanzioni pesanti il capitolo “Rispetto degli altri”:
Ricorso alla violenza anche privata, con pericolo per l’incolumità altrui
Minacce, percosse, ingiuria e diffamazione nei confronti di compagni, insegnanti, personale della scuola e autorità scolastiche.
Diffusione di immagini e conversazioni con dati personali altrui non autorizzate tramite internet o scambi reciproci di sms e mms
Espressioni e comportamenti oltraggiosi nei confronti di altri studenti, anche in relazione a confessioni religiose, etnie e a idee politiche professate
Turpiloquio e bestemmia
Furto ai danni di altri (compagni, personale)
Lancio di oggetti che possano causare danni ad altri

Anche in questo caso è stato inserito un punto che riguarda la diffusione di immagini e conversazioni con dati altrui. In questo caso le sanzioni vanno dalla sospensione da 1 a 15 giorni e nel caso di reiterazione del comportamento la sospensione oltre i 15 giorni.

L’anno scorso al “Belluzzi” fu diffuso nella scuola con volantini un post scritto su Facebook dalla dirigente della scuola, che presentò una denuncia-querela contro ignoti per furto di frasi tratte dalla sua pagina Facebook.

In allegato il regolamento completo

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