Unità e cooperazione. Queste le parole chiave che hanno caratterizzato la serata di martedì 5 settembre, quando il Consorzio Commerciamo ha incontrato le associazioni locali. Tema della serata: il Periodo Natalizio. Ma andiamo con ordine.
Presso la spaziosa Sala del Mondo Estetico, alle ore 20 e 45 di martedì sera, si è trovato il CdA del Consorzio nella sua interezza (composto dal presidente Montanari, dalla Vicepresidente Magnani, e dai consiglieri Cerilli, Verdirame, Giumetta, Marcaccini, Ottaviani, Serafini, Comanducci, Avanzolini, Bordoni), per discutere di come organizzare al meglio, di concerto con l’Amministrazione comunale, l’intrattenimento durante il periodo natalizio e dell’Epifania. Ciò al cospetto di un buon numero di associazioni locali.
Dopo una breve introduzione sull’identità e le finalità del Consorzio curata dal presidente, il vice Magnani ha spiegato più nel dettaglio il programma progettato per il Natale, citando le principali attrattive che verranno messe in campo col sostegno del Comune. Magnani si è soffermata sul fatto che, in occasione dei recenti eventi estivi ma in generale per ogni manifestazione passata, i privati hanno sempre fornito un essenziale contributo all’organizzazione di manifestazioni di ampio respiro. L’arricchimento che proviene dalle attività delle associazioni, infatti, non è in alcun modo sostituibile, e rappresenta il valore aggiunto che un paese maturo può offrire, a differenza di molti altri.
Dopo l’intervento della vicepresidente, si è aperto un piacevole momento di dialogo e confronto: il moderatore della serata ha chiesto agli ospiti di esprimersi in merito ad una loro collaborazione per i mesi di dicembre e gennaio, condividendo con la platea le idee già meditate. Le proposte non sono mancate.
Ha rotto il ghiaccio l’Accademia Pugilistica Valconca, la quale si è offerta di svolgere un “servizio di sicurezza” durante alcune giornate del periodo considerato. Ha anche proposto di organizzare, un evento sportivo, denominato “la Boxe di Santo Stefano”, teso a ravvivare il periodo immediatamente successivo al Natale.
Da quel momento è partita una “cascata di idee” che ha investito tutti gli ospiti della sala: Hall of Music, mettendosi a disposizione sia per organizzare spettacoli musicali, sia per intrattenere i più piccoli con animatori; Il Giardino della Idee, riproponendo la sua disponibilità a curare l’intrattenimento di bambini e ragazzi con i suoi laboratori creativi; Azione Cattolica, che col suo alto numero di iscritti e la sua energia può integrare con proprie iniziative momenti particolari della rassegna; Leo Club Valle del Conca, il quale, con il suo alto grado di creatività e disponibilità, potrà realizzare idee per portare dinamicità e allegria per le vie del paese. Ulteriori offerte di collaborazione sono giunte dalla Associazione Carabinieri e da quella Bandistica.
Ha prestato il suo contributo anche Mario Garattoni, promotore della costituenda associazione FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano): esortando, in un primo tempo, il CdA a coinvolgere le aziende enogastronomiche stanziate sul territorio; proponendo, poi, di organizzare conferenze di carattere storico-culturale, con particolare riferimento al territorio della Valconca.
Quello che è uscito a fine serata è stato un quadro davvero entusiasmante.
Ogni associazione presente nella sala ha offerto il proprio contributo e presentato le proprie idee. Altre associazioni, impossibilitate a partecipare, hanno egualmente dato il proprio sostegno alle iniziative messe in campo. Il Consiglio di Amministrazione è stato pienamente soddisfatto del grado di partecipazione e impegno con cui gli enti privati hanno affrontato un tema che, ai primi di settembre, può apparire ancora così lontano, eppure la cui buona riuscita necessita di molti mesi di preparazione.
La serata ha dimostrato, in modo inequivocabile, che è possibile unirsi, se si possiede la determinazione necessaria. E d’altronde l’unità è l’elemento essenziale per portare a termine progetti veramente originali e di valore. Progetti che siano tesi a rilanciare e a valorizzare un Comune che avrebbe tanto da offrire ma che, a causa di dissidi e divisioni, non è in grado di esprimere al meglio il suo potenziale. Un Comune che è centro indiscusso della Valconca, ma che fatica ancora a rendersi conto della sua identità e del suo ruolo trainante.
Sono queste le idee e le prospettive che tutti gli attori del nostro territorio dovranno tenere a mente, in occasione degli eventi futuri: se lo faranno, quello che otterremo sarà una Morciano più unita. Una Morciano più cooperativa. Una Morciano sempre più forte.