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Sindaco leghista attacca Boldrini su stupri di Rimini, Procura apre fascicolo

Sulla sua pagina Facebook aveva scritto: “Potremmo dare loro gli arresti domiciliari a casa della Boldrini, magari le mettono il sorriso…”. L’ennesimo discutibile commento sugli stupri di Rimini e la cattura di coloro che se ne sono confessati colpevoli. Solo che ad accodarsi in questi termini ai continui attacchi alla Presidente della Camera è stato Matteo Camiciotti (nella foto al centro col megafono), sindaco leghista di Pontinvrea, piccolo centro del Savonese.

Ora su quelle frasi la Procura di Savona ha aperto un fascicolo. Il procuratore Sandro Ausiello intende stabilire se nelle parole  del sindaco si ravvisano gli estremi di reato. Sul caso era intervenuto anche il ministro dell’Interno Marco Minniti che aveva invitato il prefetto di Savona a “porre la massima attenzione sulla vicenda”.

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