Elena Castellari, 38 anni, laureata in legge, è dal giugno 2016 la Sindaca del Comune di Montescudo-Monte Colombo (dopo essere stata la Sindaca di Montescudo nel biennio 2014-2015). Il nuovo Comune, che ha ad oggi circa 6.800 abitanti, è nato l’1 gennaio 2016 a seguito dell’esito favorevole alla fusione del referendum dell’11 ottobre 2015. I due comuni fusi (Montescudo e Monte Colombo) avevano più o meno lo stesso numero di cittadini (circa 3.350 ognuno). Il nuovo Comune unificato ha una superficie di 32 kmq (Montescudo era 20 kmq e Monte Colombo 12 kmq) ed è suddiviso in 10 frazioni.
Dopo il referendum e la fusione, per oltre cinque mesi il Comune è stato guidato da un Commissario prefettizio. Alle elezioni del 5 giugno 2016 la Lista Civica Torri Unite, guidata da Elena Castellari, ha vinto le elezioni con il 46,25% dei voti. In Consiglio Comunale oggi siedono 8 consiglieri della Lista civica Torri Unite, 2 consiglieri del Movimento 5 Stelle (che ha preso il 32,12% dei voti) e 2 consiglieri della Lista civica Forum Civico (che ha preso il 21,61% dei voti).
Sindaca, ad un anno dalla sua nomina, come sta andando il processo di fusione ed integrazione dei 2 Comuni?
I cittadini del nostro Comune hanno avuto un coraggio che da altre parti non hanno avuto: sostenere e appoggiare la fusione di due realtà comunali, vicine e limitrofe, ma separate dalla storia. Fra i cittadini per questa fusione naturalmente, e giustamente, c’erano e ci sono grandi aspettative. Noi, io e la mia squadra, proveremo a non deluderli. Siamo consapevoli che ci sono qui e là ancora residui campanilismi, ma lavoreremo per superarli. Del resto non esiste alcuna bacchetta magica per risolvere tutte le questioni in un attimo: abbiamo detto, e lo ripeto, tutta questa legislatura sarà dedicata ad integrare e fondere le due realtà comunali: dalla sede all’unificazione degli strumenti urbanistici, delle tasse, dei servizi sociali e scolastici. E speriamo anche delle Pro Loco e delle associazioni sportive. I più entusiasti della fusione sono i bambini delle scuole: lo vediamo, essi hanno aderito in pieno a questa nuova realtà. In questo primo anno essi hanno lavorato per conoscerne la storia, ma sono andati anche alla scoperta delle nuove realtà comunali: dalla Chiesa della Pace a Trarivi al Museo di Valliano, ai centri storici di Montescudo e Monte Colombo. Il nostro futuro nasce e si consolida con loro.
A cosa avete messo mano in questo primo anno?
Intanto abbiamo cercato di continuare a parlare con i nostri cittadini per raccogliere suggerimenti, valutazioni, definire priorità. Abbiamo appena terminato (ed è la prima volta che è successo) un tour della Giunta in tutte le dieci frazioni del Comune. C’è stata tanta gente a questi incontri. Abbiamo raccolto apprezzamenti e critiche. Ma va bene così. Solo i 5 Stelle possono sostenere che questo è stato un nostro “tour promozionale”. Parlare con la gente, faccia a faccia, non è mai inutile. Però forse loro pensano che è meglio twittare che dialogare.
Concretamente abbiamo investito sulle sedi comunali (l’obiettivo è quello di unificare gli uffici comunali a Montescudo e di fare della sede di Monte Colombo uno spazio polivalente per gli incontri, le associazioni, la protezione civile), sulla sede della ex scuola di Taverna per farne la sede della Biblioteca e luogo d’incontro dei giovani (speriamo di inaugurala entro fine anno), abbiamo avviato i lavori di sistemazione dei marciapiedi nelle frazioni (siamo partiti quest’anno da quelli di Croce).
E abbiamo messo mano alla unificazione degli strumenti comunali, da quelli regolamentari a quelli finanziari. Vorrei ricordare che spesso le norme cambiano essendo noi diventato un Comune con più di 5.000 abitanti.
E vorrei citare anche una piccola cosa, ma che ritengo significativa: la stampa per la prima volta di un calendario degli eventi estivi nel nostro territorio Comunale, fatte dalle associazioni ma anche da noi.
Si, ma intanto i gruppi di opposizione vi stanno attaccando spesso e duramente.
Questo mi dispiace molto. Avrei voluto che anch’essi partecipassero alla costruzione di questa nuova realtà comunale. Ma così sembra non essere. Ogni occasione, anche la più futile, è buona per sollevare un enorme polverone, mischiando spesso falsità ed inesattezze. Il recente esempio della vicenda TARI (la tassa sui rifiuti) ne è la dimostrazione più evidente. Di fronte alla necessità di adeguare ed unificare situazioni diverse fra i due comuni fusi, si è scatenato un terribile baillame in Paese, non tenendo in alcun conto che se per alcuni c’erano degli aumenti, per molti altri c’erano delle riduzioni. E in ogni caso in questa operazione si è iniziato a procedere (cosa che in altri comuni si è fatto negli anni passati) ad una attenta verifica dei dati a nostra disposizione e ad un inizio di recupero della evasione. Sono la prima a difendere le nostre piccole attività economiche di paese, e vedremo come fare nel prosieguo per sostenerle. Ma non può essere possibile che comunque qualcuna di queste paghi per la TARI meno di un singolo cittadino per la propria casa di residenza.
I consiglieri 5 Stelle scontano in questo avvio di mandato una totale incompetenza amministrativa, di non conoscenza dei reali problemi e delle regole amministrative del governo. Mi auguro che con il passare del tempo imparino l’ABC dei pubblici amministratori.
Per quanto riguarda il gruppo Forum Civico direi che il suo leader Simone Tordi, ex Sindaco di Monte Colombo, sconti un forte campanilismo rivolto al passato, non accettando più di tanto quanto è avvenuto, e sta avvenendo, con la fusione. E’ un peccato perché le sue competenze professionali potrebbero essere molte volte utili al nostro agire. Ma il suo arroccamento ‘contro’, a prescindere, è la dimostrazione che anche nel nostro piccolo i guasti della politica nazionale, ovvero l’incapacità di un confronto positivo e non solo di scontro, muro contro muro, sono passati. E questo lo ritengo un danno per tutta la nostra collettività.
Ma è vero che ha qualche problema anche all’interno della sua Lista civica e della sua maggioranza?
Smentisco categoricamente questo dato. Il nostro gruppo (oltre a me, 8 consiglieri, di cui 3 assessori più 2 assessori esterni) è coeso e compatto. Abbiamo 5 anni di fronte in cui raggiungere gli obiettivi che ci eravamo proposti. Rappresentiamo tutto il territorio comunale: i cittadini possono trovare in ogni frazione un nostro amministratore. Noi siamo una Lista civica, né di destra né di sinistra. Dialoghiamo con i cittadini per risolvere i problemi, sediamo ai tavoli dell’Unione Valconca e della Provincia e della Regione portando le nostre ragioni e le nostre richieste. Siamo ascoltati come persone serie, in grado di affrontare i problemi.
Abbiamo in Consiglio Comunale due gruppi di minoranza e di opposizione. Con loro rispettiamo le regole della democrazia: riunione dei capigruppo, Consigli di Municipio, confronto aperto sui problemi. Poi naturalmente ognuno decide in propria autonomia, anche se a volte vorremmo che sui problemi di maggiore interesse per la nostra popolazione ci fosse una condivisione più larga di quella della nostra maggioranza. Poi, e questo per me, per la mia storia personale, è forse la più dolorosa, c’è una terza opposizione, non consiliare ma che avviene in tanti modi nel Paese: è quella dell’ex Sindaco Ruggero Gozzi. Mi dispiace, avrei voluto che in questa nuova avventura del Comune unificato mi fosse a fianco, come è avvenuto nel passato. Ha scelto diversamente, me ne sto facendo una ragione, ma non condivido questo suo atteggiamento contrario che non aiuta i processi di crescita del Paese.
Mi dica qualcosa sul bilancio comunale. I soldi promessi dallo Stato e dalla Regione per la fusione stanno arrivando? I dipendenti comunali sono in numero sufficiente per gestire questa nuova e più complessa realtà comunale che sta costruendo?
La fusione dei due bilanci comunali sta producendo i suoi primi frutti, in questo aiutata anche dalle risorse che stanno arrivando da Stato e Regione. Voglio dire che rispetto al passato con il 2016 il nuovo bilancio dispone di risorse per gli investimenti. Su un bilancio complessivo di circa 6 milioni, circa un milione e mezzo è destinato a coprire spese di investimento. Ed è grazie a queste risorse che noi abbiamo iniziato a spendere per le sedi comunali, per la biblioteca, per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi (secondo un piano poliennale di priorità condiviso con i cittadini). Nel 2016 sono arrivati dallo Stato 670 mila euro, nel 2017 580 mila. Dalla Regione, complessivamente, oltre 200 mila euro per anno. Queste sono risorse che avremo per diversi anni. E queste somme devono contribuire a rendere più bella, più dotata di servizi ed infrastrutture, la nostra Città. La gestione del bilancio, e le modalità di utilizzo delle risorse lì scritte, sarà il nostro banco di prova con i cittadini, per riuscire a dimostrare che manterremo gli impegni che ci siamo assunti con la fusione.
Discorso diverso, e molto più dolente, quello del personale a nostra disposizione. Il patto di stabilità ci impedisce di assumere nuovi dipendenti, nonostante che il confronto con altre realtà comunali qui vicine, ci dica che noi siamo ampiamente sottodimensionati. I nostri dipendenti, a fusione avvenuta, sono in totale 12. Ce ne servirebbero almeno altri 8/10. Ma questo per il momento non è possibile. Voglio cogliere l’occasione per esprimere un pubblico ringraziamento a tutti i nostri funzionari per l’impegno e la capacità con cui stanno affrontando questo non facile periodo di assestamento della nuova realtà comunale.
Infine Le vorrei chiedere quali sono oggi i Vostri rapporti con l’Unione Valconca?
Oggi tutti gli otto comuni della Valconca sono dentro l’Unione, ma questa sta vivendo un altro difficile momento. Dopo le dimissioni da Presidente del Sindaco di San Clemente, Mirna Cecchini, oggi sta ricoprendo il ruolo di facente funzione, in attesa di una decisione da prendersi nel corso della prossima assemblea generale, il Sindaco di Saludecio Dilvo Polidori. Noi stiamo usando tutti i servizi che l’Unione offre ai comuni associati: dai vigili ai servizi sociali, dalla casa anziani alla protezione civile. Le risponderei con una battuta: mi auguro che rimanga e che riesca ancora una volta a superare i problemi che esistono. Per noi piccoli comuni è fondamentale, checché quello che qualcun altro può dire.
E’ chiaro comunque che l’Unione ha bisogno di un rilancio, indispensabile per il futuro dei nostri comuni e dell’intera vallata.