Gianni Celli, ex editore della Voce di Romagna, non ha più l’obbligo di firma. Lo comunicano il suo avvocati difensore Alessandro Catrani che aveva presentato istanza di revoca.
A Celli era stato imposto l’obbligo di presentarsi alla stazione dei carabinieri di Verucchio, suo comune di residenza per 4 giorni alla settimana. Il provvedimento era giunto dopo che erano stati revocati gli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto ad ottobre 2016. Dal 30 dicembre era sottoposto ad obbligo di dimora.
Il giudice ha accolto l’istanza del difensore dopo aver “rilevato la corretta osservanza della prescrizione per un periodo congruo e tenuto conto di nuovi elementi addotti dalla difesa, in particolare la circostanza che le diverse società dove Celli era stato amministratore/socio, sono state, in tempi diversi, dichiarate fallite, con conseguente sua estromissione da qualunque attività“