Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione di Andrea Bertani e Raffaella Sensoli del Movimento 5 stelle sull’Imu ai fabbricati in aree demaniali, in particolare per gli stabilimenti balneari:
Il tema dell’applicazione dell’Imu ai fabbricati realizzati in aree demaniali e l’obbligo di accatastamento, in particolare per gli stabilimenti balneari, è argomento di un’interrogazione presentata alla Giunta da Andrea Bertani e Raffaella Sensoli del Movimento 5 stelle. Il pagamento dell’Imu in area demaniale, spiegano i due consiglieri, è collegato “a una complessa operazione di delimitazione delle superfici occupate, alla valutazione delle caratteristiche dei manufatti (amovibilità) e al conseguente accatastamento, compresa l’individuazione della categoria”. Un percorso, aggiungono, “complesso, che coinvolge più competenze (Stato, Comuni, Agenzia del demanio, Agenzia delle entrate) e che, come spesso accade in Italia, rende difficile per tutti i soggetti delle imposte, sia gli attivi (chi impone e riceve) sia passivi (chi deve versare) capire se, per cosa e quando pagare”. Gli operatori del settore, rimarcano quindi i pentastellati, “pretendono chiarezza relativamente al quadro normativo e impositivo di riferimento”. Bertani e Sensoli chiedono pertanto alla Giunta “il quadro regionale dei versamenti Imu in area demaniale”, inoltre vogliono sapere “se i comportamenti assunti dai Comuni, dalle sedi locali delle Agenzie del demanio e dell’Agenzia delle entrate siano fra loro coerenti” e “se la valutazione relativa all’accatastabilità dei manufatti sia stata effettivamente realizzata e da chi”, (Cristian Casali)