Il Pd di Riccione interviene sulla mancata concessione del patrocinio del Comune di Riccione al Summer Pride:
È proprio il regolamento richiamato da Renata Tosi che conferma che il patrocinio al Summer Pride andava dato anche se fuori Comune. Semplicemente perché quel patrocinio avrebbe sancito un’immagine accogliente, aperta e libera della nostra splendida Riccione. Una città che è parte del mondo contemporaneo ne interpreta da protagonista il ruolo del bel vivere e investe sul turismo LGBT.
Dopo che anche gli assessori regionali Andrea Corsini ed Emma Petitti si sono dichiarati favorevoli alla creazione di un tavolo per lo sviluppo del turismo LGBT.
Dopo l’ennesima presa di posizione oscurantista della Tosi il messaggio che saremo al mondo sarà quello di una città chiusa e retrograda.
Probabilmente un danno all’economia ma soprattutto una affermazione dello strapotere in giunta del Popolo della Famiglia e delle suo posizioni.
Fa specie rilevare che la stessa attenzione non è stata data alla Lega Nord nella gestione dell’accoglienza agli immigrati pur avendo urlato a gran voce insieme a Matteo Salvini che gli immigrati a Riccione non sarebbero arrivati.
Bugie con le gambe corte e preferenze fra la forza politiche della giunta.
Così parte la legislatura Tosi: il sindaco di tutti. Quasi. E solo nelle favole.
(nell’immagine di apertura, la locandina del film “Gli occhiali d’oro”di Giuliano Montaldocon Philippe Noiret, Rupert Everett, Stefania Sandrelli, Valeria Golino, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani ambientato a Riccione)