Si è svolta ieri sera la riunione del gruppo consigliare del PD di Rimini allargata ai segretari di circolo, sulla dismissione del campo nomadi di via Islanda e l’individuazione delle micro aree dove collocarli.
Discussione non semplice. Molte le resistenze sui territori, soprattutto per le polemiche delle settimane scorse. Alla riunione era presente il vice sindaco Gloria Lisi e il dirigente comunale Fabio Mazzotti.
Alla fine una prima sintesi è stata trovata. In primo luogo, ridurre al minimo necessario il numero delle micro aree per evitare una protesta generalizzata su tutti i territori. Per questa ragione le aree individuate potranno ospitare anche più di una famiglia. Su questo punto c’era la contrarietà del vice sindaco, in parte superata.
Le micro aree dovrebbero coinvolgere tutti i quartieri eccetto il centro storico e Miramare.
Le ipotesi rimaste sul tappeto riguardano aree già oggetto di discussione: Corpolò, Orsoleto, Ospedale infermi, Grotta Rossa, S.Aquilina e via Feleto sulla via di Coriano.
Questa ipotesi, che è solo di massima, dovrà essere discussa con tutta la maggioranza. Solo al termine delle verifiche politiche inizierà l‘iter di approvazione. Si tratta di mettere in piedi una variante urbanistica, la quale comporta una procedura di adozione, pubblicazione, possibilità di osservazioni da parte dei cittadini, loro analisi ed infine l’approvazione finale.
Una discussione dunque non solo calda, ma destinata a durare ancora a lungo.