Riportiamo di seguito la lettera aperta diffusa dall’ANPI, sezione di Rimini, riguardo un’episodio di matrice razzista che ha coinvolto Forza Nuova qualche giorno fa. Dieci attivisti di Forza Nuova sono stati identificati, infatti, dalla polizia di Stato nel pomeriggio di sabato a Rimini, al parco Cervi, dopo che avevano manifestato contro alcuni extracomunitari con slogan contro lo ‘Ius soli’, riportati anche su alcuni striscioni. Gli attivisti di Forza nuova sono stati identificati sul posto e a quanto si è appreso saranno denunciati per manifestazione non autorizzata e violenza privata aggravata dalla matrice razzista.
Segnaliamo inoltre che, proprio in occasione della discussione dello Ius Soli in parlamento, Forza Nuova Milano aveva appeso uno striscione di protesta alla sede dell’ANPI milanese (Via Ortica), che recitava: “Italiani si nasce, non si diventa” – una frase che sembra più che altro avvalorare, e non screditare, la proposta di legge contro cui è stata pensata. Uno scivolone comunicativo dai risvolti interessanti.
Di seguito la nota stampa dell’ANPI:
Qualche giorno fa alcuni militanti di Forza Nuova sono stati denunciati dalla Polizia per manifestazione non autorizzata e violenza privata aggravata dalla matrice razzista.
L’ANPI non si stupisce nell’apprendere che Forza Nuova, partito neofascista, che ha come grido di battaglia “boia chi molla” compia azioni di matrice razzista e fascista; gli antifascisti riminesi lo segnalano da tempo.
Finalmente questi comportamenti inacettabili sono stati denunciati e verranno perseguiti, ci auguriamo con la necessaria fermezza, da parte delle Istituzioni preposte.
Dichiarazioni pubbliche come quelle del responsabile di Forza Nuova
“Oggi però questa sorta di subumani parassiti della società, perlopiù spacciatori e quasi sicuramente malati di AIDS, venendo dal centro Africa e tenendo uno stile di vita alquanto discutibile, per loro sfortuna si sono imbattuti in una normalissima passeggiata di militanti forzanovisti di Rimini, che non ci hanno pensato su neanche un secondo a rimbalzare le offese e le minacce e mettersi in difesa dei cittadini”
sono inaccettabili in un paese democratico.
Non possono essere tollerati atti di minaccia e di violenza gratuita nei confronti di persone solo perché provenienti da paesi diversi dal nostro.
La cosa ancora più spregevole è che questa azione violenta è avvenuta proprio nel Parco Cervi, simbolo della Resistenza al nazifascismo e della convivenza tra popoli.
ANPI, Rimini
