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Riccione: Renata Tosi a tutto campo, dalla pressione fiscale a Hera al Palas

Ci giunge una valutazione si Renata Tosi, candidato sindaco per il centro destra al ballottaggio di domenica a Riccione, a proposito del confronto televisivo con Sabrina Vescovi:

Visioni completamente differenti e distanti. Dall’ultimo confronto di Renata Tosi con Sabrina Vescovi negli studi televisivi di Icaro Tv, in vista del ballottaggio di domenica prossima 25 giugno, è emersa chiaramente la distanza di Renata dalla sua competitor in diversi punti del programma di coalizione”, inizia il comunicato.

Sulla pressione fiscale, fin dal mio insediamento nel 2014, il primo atto amministrativo ha portato all’abolizione della Tasi sulla prima casa, un provvedimento importante seguito dalla riduzione dell’addizionale Irpef, delle rette dei nidi evitando al contempo l’aumento della Tari. La prima operazione che metterò in campo sarà un provvedimento pienamente attuabile: l’abolizione dell’addizionale Irpef per dare ancora più respiro ai cittadini e alle famiglie. Continueremo a lavorare sul bilancio in modo puntuale, sulla scia di quanto fatto, vorrei ricordare – prosegue Renata Tosi – che abbiamo recuperato tre milioni di Imu insoluta. Relativamente ai passi carrai sottolineo ancora una volta che si è reso necessario un adeguamento irrisorio, dopo anni di mancata regolamentazione, dove ogni cittadino nella pratica si autogestiva senza dare comunicazione o presentare richiesta al Comune. Noi abbiamo lavorato e continueremo fermamente nella direzione di contenimento della pressione fiscale evitando sprechi stando sempre a fianco dei riccionesi. 

Capitolo secondo, palazzo dei congressi che nel 2015 ha chiuso per la prima volta il bilancio in utile, afferma Vescovi, per la diminuzione del canone d’affitto della struttura. Vorrei ricordare – conclude il candidato sindaco – che per la costruzione del Palas , frutto di un’altra scelta errata del Pd con la realizzazione di due palas in una distanza di 13 chilometri, segno di uno ‘strano’ modo di fare sistema in una provincia, sono stati scaricati sui riccionesi ben 20 milioni di euro di debiti che hanno fatto schizzare il totale di debiti pubblici complessivi a 79 milioni di euro, ridotti dal mio lavoro e dalla mia amministrazione a 72 milioni di euro già nel 2016.

Una differenza di fatti e visioni sulla città che riguarda, per concludere, anche il ruolo di Geat e della gestione dei servizi svolti da Hera. Geat deve essere salvaguardata con un piano di ottimizzazione e implementazione delle lavorazioni che riportino in house settori basilari per il decoro della città, come lo spazzamento, la raccolta rifiuti e la pubblica illuminazione.

Quanto ad Hera i rapporti devono essere chiari e solo contrattuali affinchè il Comune possa tornare ad essere il diretto controllore della società che gestisce i servizi  erogati ai cittadini”.

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