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Delucca, Bravi e Scarponi agli incontri con l’autore di Villa Verucchio

La rassegna estiva di incontri con libri e autori organizzata dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Biblioteca comunale di Villa Verucchio, giunta alla X edizione, si tiene tutti i giovedì sera del mese di giugno; gli incontri si svolgono all’aperto, in piazza Europa, a partire dalle ore 21.15, con ingresso libero; in caso di maltempo, ci si sposta all’interno della Sala civica Tondini, sopra la biblioteca comunale.

Giovedì 22 giugno ORESTE DELUCCA presenta: “Sigismondo Pandolfo Malatesta controverso eroe”. L’evento è inserito nelle Celebrazioni Malatestiane 2017-2018 per i 600 anni dalla nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta, per festeggiare i quali il Comune di Verucchio ha elaborato un articolato programma di eventi ed incontri.
Oreste Delucca, riminese, da cinquant’anni è impegnato nello studio delle fonti d’archivio per documentare l’ambiente, l’economia, l’urbanistica, le strutture sociali della sua città e del territorio circostante, con particolare riferimento ai secoli del Medioevo. Su tali argomenti, a partire dal 1967, ha pubblicato 31 volumi monografici e circa 150 saggi in riviste specializzate ed opere collettive.
È membro della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, della Società di Studi Romagnoli e della Società di Studi Storici per il Montefeltro. Nel 2013 ha ricevuto il “Sigismondo d’oro” dal Comune di Rimini.

Forte, bello, raffinato, elegantissimo; desiderato dalle donne, invidiato dagli uomini, odiato da molti, ammirato da tutti.
Condottiero geniale, reputato il migliore; coraggioso e temerario, sempre in testa ai suoi uomini; ferito innumerevoli volte, eppure mai domo.
Signore della guerra, ma disastroso in diplomazia; assolutamente incapace di districarsi nella ingarbugliata situazione italica di metà Quattrocento.
Passionale e impulsivo, mutevole nelle opinioni e nelle alleanze, tanto da venire spesso considerato inaffidabile e pericoloso.
Presente su tutti i campi di battaglia per garantirsi la sopravvivenza della Signoria e le risorse necessarie a soddisfare le proprie smisurate ambizioni.
Protagonista di infinite contese col nemico Federico da Montefeltro, nel tentativo (reciproco) di ampliare i rispettivi confini, troppo angusti per i loro grandi sogni.
Reso feroce e crudele dalla durezza delle mille battaglie; e tuttavia dolce con la madre, tenero coi figlioletti, poetico con l’amata Isotta.
Così attaccato alla sua Rimini, dove riposano le ossa degli antenati, da esser disposto a morire mille volte pur di non scambiarla con qualunque altra città.
Qui e nei castelli del territorio, tra i quali Verucchio, permangono i segni forti e importanti della sua strategia militare.
Estremamente colto e sensibile, ha avuto la capacità di cogliere prima d’altri i fermenti artistici che stavano sbocciando in Italia.
Infatti il Tempio Malatestiano costituisce in assoluto la prima espressione di quella temperie fantastica e irripetibile che fu il Rinascimento; una testimonianza imperitura che il genio di Sigismondo ha lasciato alla città.
Pur avendo concluso la propria vita in un triste declino materiale, la cultura, l’intelligenza e l’acume del precorritore gli hanno ottenuto quel che la diplomazia o le armi non gli avrebbero comunque saputo mai dare: l’immortalità.
 
Alla presentazione sarà presente in qualità di correlatore l’editore MARCO SASSI (edizioni Bookstone)

Il prossimo ed ultimo incontro è in programma per giovedì 29 giugno:
GIULIA BRAVI presenta: “Cuore quarantena”
Relatore: Bruno Bartoletti
LORENZO SCARPONI presenta: “E’ mi fiour”
Relatori: Fabio Bruschi e Davide Pioggia

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