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Coriano. Roberta Talacci: “Spinelli, ecco la verità sui debiti del nostro Comune”

Riportiamo di seguito la nota stampa di Roberta Talacci, candidata al consiglio comunale con la lista Insieme per Coriano:

“In questi giorni mi è tornata alla mente una definizione attribuita a De Gasperi: un politico si occupa delle prossime elezioni, uno statista pensa alle generazioni future. Che questo sindaco non avesse la caratura di donna di Stato lo si era percepito subito e che la sua amministrazione mancasse di progettualità, e di un’ idea di futuro, è stato altrettanto chiaro sin dalle prime battute. Non c’è un’azione del suo governo che abbia determinato di fatto un cambiamento per il nostro Comune, tra chiusure e soppressione di servizi che, una volta spezzato l’incantesimo della propaganda, hanno lasciato dietro di sé soltanto macerie. Perché a mancare è stata soprattutto quella lungimiranza che serve a costruire alternative per il futuro.

 Insomma, cinque anni trascorsi senza una linea, nessuna volontà e capacità di immaginare una Coriano proiettata nel futuro, forte degli errori passati, e mai negati, che hanno portato al commissariamento del Comune. E che ancora oggi il sindaco Spinelli prova a usare come jolly per la sua campagna elettorale, mixando mezze verità a mistificazioni costruite a tavolino dal suo staff. Come quella, piuttosto in voga, dell’aver ereditato i debiti fuori bilancio. Falso. E’ infatti del settembre 2011 la delibera del commissario che dichiarava la messa in equilibrio dei nostri conti attraverso l’individuazione delle risorse per la loro copertura, necessaria (è scontato, ma lo ripetiamo) per evitare il dissesto finanziario. Non serve quindi un economista per capire che, una volta indicata la strada, l’unico scalino per questa amministrazione è stato quello di eseguire materialmente gli atti (es. rogito campo vecchio), affrontando le stesse difficoltà di molti altri Comuni.

 Il cavallo di battaglia delle mezze verità, propagandate attraverso un giornalino pagato con le tasche di tutti i corianesi,  è proprio quello della riduzione dei debiti da mutuo di 5 milioni di euro. Mezza verità, appunto, perché quei numeri – dati in pasto a chi, non sapendo come leggerli, si affidata alle sue interpretazioni – si riferiscono banalmente a mutui che sarebbero andati comunque in scadenza. Dei 5 milioni di debito di cui parla la Spinelli soltanto uno è stato realmente estinto, grazie tra l’altro ai famosi avanzi di bilancio che, come abbiamo sempre sostenuto, avrebbero potuto essere usati per interventi di riqualificazione.

 Quando in questi anni affermavo che la situazione finanziaria del nostro Comune non si scostasse particolarmente  da quella dei Comuni limitrofi lo dicevo basandomi su fonti certe della Regione e – osservando quello che si muoveva attorno a noi –  era evidente l’incapacità di guardare al futuro intercettando altre forme di finanziamento. Infatti, mentre i nostri vicini sono cresciuti, “cantierizzando” progetti, noi siamo restati fermi al palo. Prendiamo un esempio: i nostri vicini di San Giovanni in Marignano, nonostante un debito pro capite di € 1969,13 (2014) contro i € 1.311,47 di Coriano, e un’autonomia finanziaria di 92,69 contro la nostra di  94,33, hanno saputo rialzarsi. A partire da quel bando, finanziato con il decreto “Buona scuola”, che ha permesso ai bambini del Comune di usufruire di una moderna struttura scolastica, all’avanguardia sul piano del risparmio energetico e impatto ambientale.

 Una mancanza di prospettiva e progettualità nascosta dietro ai numeri della propaganda, furbescamente veicolati senza alcun raffronto e contestualizzazione. Sindaco Spinelli, gliela dico con una battuta: a noi è vero che piacciono le balle, ma quelle di fieno perché ci ricordano le nostre origini. Agli altri lasciamo quelle ripiene di aria fritta”.

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