Fuori programma alla sala-teatro Fratelli Cervi, durante il dibattito sulla nuova legge regionale in materia di urbanistica. Presenti, in qualità di ospiti, il candidato sindaco Alessandro Leonardi (Insieme per Coriano) e il consigliere regionale Giorgio Pruccoli, uno dei relatori della nuova legge. “Serve una spinta decisiva ad un comparto in grande sofferenza, non solo per questioni fisiologiche dettate da una crisi economica globale”, aveva detto in apertura Leonardi. “A Coriano, soprattutto in territorio agricolo, tutto è bloccato. E’ necessario snellire le procedure, le concessioni, i permessi, nella direzione – come spiegato proprio nella nuova legge – di riqualificazione del patrimonio esistente. La ratio è quella di fermare l’espansione delle città in nome della rigenerazione urbana e della riqualificazione degli edifici, associato all’adeguamento sismico degli immobili e al sostegno alle imprese”. Ma durante l’assemblea, davanti a una platea di tecnici, ingegneri e architetti, l’intervento che fa più discutere arriva proprio dal pubblico. Quando uno dei professionisti presenti in sala solleva, senza molti giri di parole, il presunto conflitto di interessi di Gianluca Ugolini. “Parlando proprio di trasparenza, è veramente imbarazzante sapere che il nostro vicesindaco, noto progettista e consulente, abbia in tasca anche la delega alla polizia municipale, ovvero l’unico organo preposto ai controlli in ambito edilizio”. Gelo in sala. In realtà, come spiegato successivamente da Pruccoli, il presunto conflitto d’interessi “Non rappresenta un’illeggitimità palese e sanzionabile, si tratta di una scelta quindi di sola opportunità davanti alla quale si trova qualsiasi professionista che assume il ruolo di amministratore pubblico”.
