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Immagina Riccione: “Riccione Sport City 2022? Quello di Conti è una cover del nostro progetto”

Riportiamo di seguito il comunicato diffuso dalla Lista Civica Immagina Riccione:

Più di due mesi fa come Immagina Riccione abbiamo lanciato Riccione Sport City 2022, una suggestione su cui abbiamo lavorato mesi per valorizzare l’area sportiva collegandola al parco della Resistenza, al Centro Studi e ai nostri lungomari. Un punto di partenza rispetto alla valorizzazione di quall’area con una proposta da costruire insieme a tutti i protagonisti di questo mondo, comprese le 47 associazioni sportive coinvolte nell’incontro tenutosi tre settimane fa al Palazzo del Turismo con il relatore della nuova legge sullo sport regionale Andrea Rossi: sul tavolo 20 milioni di euro complessivi per la riqualificazione degli impianti sportivi.

Leggere oggi l’ex assessore Carlo Conti lanciato in una “cover” della nostra proposta è piuttosto sorprendente, soprattutto per chi va in giro dicendo di aver abbandonato le vecchie etichette e in un amen mette la propria su un progetto di altri. “Ci avevo già pensato” ci ha risposto, ma non c’è traccia di confronto pubblico durante il suo mandato e nelle settimane a seguire in cui abbia proposto tutto ciò. Ma non è questo il punto, anzi.

Il grande interesse di queste settimane, rispetto al mondo dello sport, ci fa solo piacere, perché lo sport è un pezzo importante della nostra comunità sia in chiave sociale che turistica. Invece negli ultimi tre anni di sport si è parlato veramente poco e soprattutto è mancato il confronto con le società sportive, con l’attività della Consulta dello Sport praticamente inesistente. La città non si governa con i rendering “last minute”, bensì con una visione di futuro unita all’ordinaria gestione del quotidiano. E chi ha gestito il quotidiano legato allo sport in questi ultimi tre anni ? Gli spogliatoi della palestra di via Forlimpopoli sono un’imbarazzante emergenza e così la struttura quando oggi non risponde ad alcune esigenze delle società che vi fanno attività, il Play Hall lasciato al suo destino, come anche le atlete la Ginnastica che per fare attività hanno dovuto affittare un capannone. E cosa dire poi delle ruspe fino a poche settimane fa pronte ad abbattere gli spogliatoi e il campo N2 del Centro Sportivo di via Puglia alle Fontanelle ?

Ma la reale sensibilità rispetto al mondo dello sport si misura, aldilà dei comunicati elettorali, nelle disastrate condizioni del parcheggio tra la Piscina e lo Stadio con bambini e turisti che puntualmente inciampano, in fondo bastava una banale e di certo non faraonica asfaltatura. Per la riqualificazione delle infrastrutture servono invece progetti capaci di intercettare fondi, in tre anni non ne abbiamo visti. Però ci ricordiamo i proclami della scorsa campagna elettorale in cui si annunciava la realizzazione di un centro tecnico federale dedicato al calcio. L’amara realtà, dopo tre anni, è l’antistadio in sintetico del Comunale che non è più omologato da un paio di anni ed il campo centrale del Nicoletti sempre più datato. E dire che in giro per la città di investimenti su tappeti verdi sintetici ne sono stati fatti, si poteva pensare anche all’attività dei giovani calciatori.

E allora guardiamo a Riccione Sport City 2022 non come un pretesto per guadagnare un pugno di voti ma come una grande occasione per la città per dotarci di una cittadella dello sport, un’area dello star bene, con palestre a cielo aperto, percorsi ciclo-pedonali in sicurezza per il tragitto casa-sport e casa-scuola. Insomma un nuovo approccio per vivere la città magari anche rispettando il tuo avversario, in fondo questa è una delle prime regole dello sport.

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