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San Giovanni in Marignano, Riviera Golf: dove inizia lo sport

Abbiamo inviato la nostra collaboratrice Gaia Matteini a scoprire uno dei luoghi dedicati allo sport più belli del nostro territorio: il Riviera Golf di San Giovanni in Marignano. Uno spazio conosciuto da pochi riminesi, ma di grande rilievo nell’ambito del sistema golfistico italiano. Gaia ne descrive la struttura, ci fornisce un po’ di numeri e ci dice ciò che è possibile fare all’interno. Siamo certi che per molti sarà una vera e propria scoperta.

Un paradiso situato a pochi chilometri dal mare, un angolo di pace per concentrarsi su se stessi e staccare dalla frenesia quotidiana: stiamo parlando del RIVIERA GOLF, il campo di San Giovanni in Marignano che si estende su una spazio di 72 ettari ed occupa 270 mila metri quadrati di superficie di gioco.

Situato all’interno della oasi faunistica del Conca, il Riviera è stato disegnato seguendo un progetto capace di preservare le favorevoli caratteristiche naturali del percorso con i suoi morbidi saliscendi, in grado di soddisfare le esigenze di un ampio e diversificato target di appassionati (professionisti, dilettanti, ladies, senior e junior). Il campo (18 buche e par 70), costituito da zone di gioco molto differenziate e da un attrezzato campo pratica, rappresenta la sintesi tra sport, natura e benessere.

Le prime 9 buche, disegnate dall’architetto Luigi Rota Caremoli, si sviluppano all’interno del Parco naturale del Fiume Conca che, a ridosso del campo, forma un vasto specchio d’acqua in cui risiedono diverse specie volatili che ne fanno un luogo di elevato pregio naturalistico, e permettono di divertirsi e godere allo stesso tempo delle bellezze del territorio.

Le seconde 9 buche sono state realizzate dal canadese Graham Cook – progettista di tante altre strutture golfistiche – che nel suo progetto ha valorizzato i naturali profili collinari del luogo, creando un tracciato dai lunghi fairway (le aree di erba rasata) di ispirazione americana, contornati da ostacoli e specchi d’acqua.

I costi legati alla pratica golfistica sono in linea a quelli degli altri campi: il costo massimo – quindi durante i giorni festivi in alta stagione – per il green fee 18 buche non supera gli 80 euro, mentre il prezzo necessario ad un ingresso – sempre in occasione del fine settimana ma durante la bassa stagione – è di 60 euro.

Il campo – che si affida alla gestione di 10-12 persone (tra segreteria, giardinieri, caddie) più due maestri –  è aperto circa 340 giorni all’anno, e vanta circa 350 tesserati (di cui 200 soci).

Ogni anno vengono disputate circa 170 gare che raccolgono circa 7000 partecipanti e che fanno del campo di San Giovanni in Marignano un luogo nevralgico all’interno del panorama golfistico.

Al Riviera è poi possibile accostarsi ad altre discipline sportive: giocare a tennis e rilassarsi nella piscina di 82 metri realizzata in pietra di Noto.

Il centro offre la possibilità di praticare anche il footgolf, sport nato nel 2009 nei Paesi Bassi, che si caratterizza come una disciplina “ibrida” in quanto mescola il golf e il calcio, ed è un’attività accessibile a tutti, che non richiede nessuna particolare attrezzatura: bastano infatti polo, pantaloni al ginocchio e scarpe da calcetto per non rovinare il campo su cui si pratica, che è appunto lo stesso su cui solitamente si gioca al più “antico” golf. Le regole del gioco sono molto simili a quelle del golf, con l’unica importante differenza costituita dal fatto che – a dover andare in buca – non è la pallina bensì il pallone da calcio (la buca ha infatti un diametro di 50cm), che va colpito direttamente con i piedi senza l’ausilio di alcuna attrezzatura. Una variante della pratica golfistica che sta riscuotendo un notevole successo.

Uno degli obiettivi principali del Riviera risiede nel tentativo confutare il pregiudizio che vede la pratica golfistica come un mondo dedicato solo ad una determinata categoria socio-economica, anagrafica e di gender, mostrando invece quanto essa possa essere uno sport trasversale ed inclusivo.

In questa direzione si colloca il RIVIERA SUMMER CAMP, l’innovativo camp estivo (che si svolgerà dal 12 giugno fino al 16 settembre con l’interruzione del mese di agosto) dedicato ai giovanissimi (dai 6 agli 11 anni) e creato in collaborazione con la cooperativa “Il piccolo principe di Cattolica”,che si declinerà in tre differenti pratiche sportive: ovviamente il golf, il footgolf e il tennis (con gli esperti dell’Accademia di Duilio Castellani). Per rendere la pratica golfistica ancora più fruibile ai giovanissimi è stato scelto il metodo SNAG®, sistema ideale per l’approccio del golf in quanto appositamente studiato a partire dai due anni: sviluppato negli Stati Uniti, esemplifica tutti gli elementi basilari del golf, utilizzando una attrezzatura funzionale all’apprendimento dei bambini (palline contrassegnate da frecce per  visualizzare la direzione di gioco, supporti che sostituiscono la buca ed aiutano i principianti nel fare centro, bersagli simili a quelli del tiro con l’arco ed indicati a perfezionare la mira, bastoni diversificati a seconda delle diverse età). E’certamente un metodo innovativo per avvicinare i più piccoli al golf, perché insegna la tecnica in modo divertente e naturale, partendo da sistemi di gioco che solo apparentemente sono più semplici rispetto alla classica lezione teorica, ma hanno come quest’ultima l’obiettivo di preparare tecnicamente i bambini, tenendo sempre presente la loro innata propensione al divertimento e al ludus.

Presso il Riviera Golf ha poi luogo un fitto calendario di gare, tornei e competizioni che coinvolgono nomi prestigiosi del panorama golfistico, capaci di muovere un grande numero di partecipanti, appassionati e curiosi.

All’interno del campo si inserisce anche il Riviera Golf Resort, con le sue 32 suites disegnate da 14 architetti di fama internazionale che hanno saputo coniugare il rispetto per la natura del territorio con la ricerca di una costante tensione estetica.

Il complesso multifunzionale offre altresì la possibilità di godere di trattamenti olistici ed estetici all’interno della SPA, dotata di piscina interna, idromassaggio, sauna, bagno turco, cromoterapia, massofisioterapia, palestra con personal trainer: una vera oasi benessere che si inserisce nell’ottica della ricerca del piacere a 360°.

Fiore all’occhiello della struttura è poi il Wellness Restaurant, sala da 150 posti diretto dallo chef Massimilano Poletti il quale, convinto della necessità di recuperare le giuste abitudini nell’alimentazione, ha creato, insieme ad un team di nutrizionisti e di esperti di alimentazione sportiva, un menù che, valorizzando le materie prime del nostro territorio, propone una cucina bilanciata senza però dimenticare il gusto: lontano dai ristoranti che mirano “solo” al mangiar sano lasciando però poco spazio al gusto, e distante altresì dai ristoranti tipici e più classici che offrono cibo appagante ma decisamente poco in linea con il benessere, la cucina di Poletti permette, attraverso piatti funzionali allo “star bene”, di godere di un’esperienza capace di coniugare piacere e salute.

Al Riviera è poi possibile organizzare eventi, teambuilding e incontri; la struttura dispone infatti di aree diversificate a seconda delle diverse esigenze: il Riviera Buca 19 Bistrot, area bar e spazio social posizionato a bordo piscina; il Riviera Garden – una terrazza di 250 metri quadrati collocata a bordo piscina – è una collocazione suggestiva per convention, presentazioni aziendali, shootings, celebrazioni private; infine, la sala meeting offre la possibilità di organizzare incontri aziendali,  usufruendo del piacevole contesto di una zona panoramica dotata di attrezzature funzionali ai meeting.

Il Riviera diventa così un centro polifunzionale, capace di creare un notevole indotto lavorativo e di muovere un ampio target di utenti; diventato ormai un luogo centrale all’interno dell’ambito golfistico, il Riviera dialoga costantemente con le altre realtà per offrire un’ampia scelta nel panorama del turismo golfistico nazionale (e non solo), in cui la nostra regione gioca un ruolo di punta.

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