L’assessore regionale all’Ambiente dell’Emilia Romagna Paola Gazzolo ha comunicato i dati sui rifiuti che arrivano da Roma in Emilia Romagna. Nei primi quattro mesi del 2017 la “monnezza” giunta dalla Capitale in affanno ammonta a 40 mila tonnellate. Di questo passo, cioè circa 330 tonnellate al giorno, a fine anno saranno 120 mila.
Ma dove sono finiti con precisione i carichi dei camion che quotidianamente risalgono la Penisola? Sulle 40 mila tonnellate, circa 25 mila sono andate alla discarica di Ginestreto di Sogliano; altre 15 mila tonnellate sono finite o nelle discariche o nei termovalorizzatori come quelli di Raibano di Coriano, Ferrara e Modena. Infine, una parte ha terminato il suo viaggio nell’impianto di biostabilizzazione di Ostellato in provincia di Ferrara.
Sulle migrazioni di rifiuti da una regione all’altra, Belle Grillo e il suo MoVimento si erano espressi più volte. Per esempio, il 6 luglio dell’anno scorso: “Disfarsi di un problema, non vuol dire risolverlo. Le decine di camion che dovranno portare i nostri rifiuti a migliaia di chilometri di distanza probabilmente aggraveranno enormemente i costi per la città”. In questo caso la città era Brindisi e il commento era stato di Puglia Cinque Stelle, a seguito di un accordo fra Regione Puglia ed Emilia Emilia Romagna del tutto simile a quello ora vigente per Roma. In quel caso, si era concordato che dal 12 luglio alla prima settimana di settembre fino a 20.000 tonnellate di rifiuti provenienti da Brindisi sarebbero stati destinati agli impianti di incenerimento di Bologna e Ferrara.
“Dobbiamo constatare ancora una volta – proseguiva Puglia Cinque Stelle – come si continui a mettere la polvere sotto il tappeto invece di lavorare in maniera concordata con il territorio e le istituzioni locali; così facendo fra un mese ci ritroveremo tutti a parlare nuovamente dello stesso problema e delle stesse persone”. e ancora: “Ennesimo schiaffo del Presidente Emiliano ad una comunità già in ginocchio”.