«Fatichiamo ad attirare i giovani perché i vertici di partito sono lontani dalle nostre generazioni»: così, intervistata dal Post, Giorgia Bellucci, 28 anni, consigliere comunale di Rimini e ora nella Direzione Nazionale del Pd. Una delle “millennians” di Matteo Renzi, che ha sostenuto alle primarie, e che il segretario ha voluto assieme ad altri venti under 30. Nel gruppo non ci sono solo renziani, ma anche sostenitori di Orlando ed Emiliano.
Segretaria dei Giovani Democratici, la Bellucci ha qualcosa da ridire sulla struttura del partito: «Anche quando i giovani riusciamo a coinvolgerli, sono poche le persone nel partito che credono in noi e ci danno incarichi di responsabilità. Non è giusto essere chiamati solo alle feste dell’Unità, a fare volantinaggio e presidiare i banchetti». Ma spiega anche che il suo caso è una “felice eccezione”, essendo appunto nel Consiglio Comunale di Rimini, mentre per molti altri ragazzi trovare spazio è molto più difficile.
