Di seguito, le dichiarazioni del PD riguardo la chiusura del Campo Nomadi di Via Islanda
“Il consiglio comunale di ieri sera è stato un momento importante di confronto coi cittadini, nonostante l’approccio strumentale di una minoranza unita soltanto da una testarda contrapposizione al progetto. Senza uno straccio di proposta unitaria, senza un’idea di come risolvere un problema che oggi ha bisogno di soluzioni reali e non di slogan mediatici utili soltanto a inseguire l’immediatezza di un facile consenso. Noi andremo fino in fondo, coerentemente, in un percorso che porterà finalmente al superamento dell’idea dei campi nomadi. Chiudere lo scempio di via Islanda non è un’opzione, ma un obbligo, non solo di legge. Le soluzioni monofamiliari modulari rappresentano oggi un esperimento coraggioso di integrazione e inclusione reale, che ci permetterà di risolvere il problema senza impattare sulla vita e sulla sicurezza delle persone e dei quartieri. Passando da una politica puramente assistenzialista ad un sistema fondato sul merito, dove ogni capo famiglia sarà responsabilizzato: chi sbaglia paga. La politica, ci piace ricordarlo, è quella che discute, contrapponendo visioni differenti, ma alla fine decide. Prendendosi le proprie responsabilità”.