“Questa estate, tedeschi ed austriaci, potranno sceglieranno come mezzo di trasporto il collegamento ferroviario Monaco di Baviera-Rimini garantito, per il secondo anno, da Deutsche Bahn e Österreichische Bundesbahnen a partire dal prossimo 1 giugno”. Così scriveva chiamamicitta.it ieri.
Oggi il treno Monaco-Rimini è l’unica certezza per i collegamenti con la Germania, auto o pullman a parte. Infatti dall’aeroporto di Rimini contrariamente da quanto annunciato qualche mese fa, non partirà ed arriverà nessun aereo per/dalla Germania.
Era gennaio quando dal sito della compagnia Condor veniva annunciato il collegamento Rimini-Francoforte. Due voli settimanali (venerdì e domenica) per Francoforte dal 30 giugno fino al 22 ottobre. Una soluzione che in qualche modo sostituiva l’addio di Air Berlin del 2016.
Il collegamento annunciato è stato cancellato dalla Condor per scarse prenotazioni. Un colpo pesante per una riviera che fa del turismo internazionale un punto di forza.
Dopo il fallimento di Aeradria, la crisi che ha colpito la Russia riducendo il flusso turistico da quel paese in riviera in modo drastico il turismo tedesco era ed è la quota di turismo estero più importante. Perdere i collegamenti aerei è sempre un colpo soprattutto perchè riduce l’opportunità di vacanza e limita i target.
Qualche domanda o qualche riflessione si pone. Sulla strategia dell’aeroporto Fellini in primo luogo. Ma anche su Destinazione Romagna, la nuova organizzazione turistica della Regione, che ha difficoltà a decollare e sostituire la vecchia organizzazione.
Senza allarmismi o pensare a soluzioni “rimediate” a ridosso della stagione turistica, gli operatori privati e le istituzioni debbono affrontare il tema dell’accessabilità aerea alla costa Romagnola.