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Coriano, una poltrona per due

Sarà pure una costante, ma a Coriano le elezioni stanno diventando sempre più infuocate. Difficile dire dove si potrà mai arrivare, ma il clima politico è invaso da toni aspri, duri e a volte, fuori dalle righe. Di conseguenza, raccontare ciò che accade in questo contesto è di per sé difficoltoso, ed è paragonabile ad un arbitro che si ritrova in mezzo ad una rissa tra giocatori… il rischio di essere coinvolto è alto.

Ma senza peccare di presunzione, chi vi scrive un po’ di esperienza in materia ne ha, avendo gestito per diversi anni un blog chiamato “Informazione Corianese”, pertanto questa nuova avventura per Chiamamicitta.it non mi spaventa ma, anzi, mi ha fatto tornare la voglia di scrivere.

Dopo questa breve introduzione, iniziamo a raccontare ciò che succede, partendo dai protagonisti.

Maria Rosaria Apicella (candidata per il Movimento 5 Stelle): non tirava una gran aria nel M5S, anzi nei due meetup (e non la tira tutt’ora), ma grazie alla pazienza che contraddistingue il buon Alfredo Tuppi, si è riuscito a mediare tra i vari gruppi, dando vita alla lista del M5S con tanto di certificazione dal duo Casaleggio/Grillo. Il candidato a Sindaco è una novizia della politica, ma forte di un simbolo che a Coriano è riuscito nell’ardua impresa di diventare il primo partito; può essere la “componente sorpresa” di questa tornata elettorale. Intendiamoci, le possibilità di vittoria, sono infinitesimali, però può dar fastidio a tanti, soprattutto alla Lista Spinelli. Già, perché 5 anni fa il Movimento 5 Stelle non si presentò e il suo elettorato (antigovernativo e soprattutto anti Pd) riversò parte dei suoi voti proprio sulla Spinelli. In attesa dei programmi, il M5S sarà veramente il cosiddetto outsider di questa tornata elettorale.

Domenica Spinelli (candidata per la Lista “Progetto Comune”): la Lista è pronta da tempo, compresi manifesti, slogan elettorali (#siAmoCoriano) e perfino i cosiddetti “santini”, ma l’annuncio della riconferma della Spinelli tarda ad arrivare. Come mai? Semplice strategia politica. L’attesa è il suo modo per non scendere nell’agone dello scontro, dato che, come ho ampiamente ripetuto, il livello dello scontro è da DEFCON 2, usando la scala di allarme delle forze armate americane. In questi 5 anni, mai e poi mai la Spinelli ha utilizzato i canali “social” per comunicare con i cittadini, mai una risposta ad una domanda, mai una presa di posizione in prima persona sulle varie bacheche facebook, ma sempre e solo comunicati stampa “istituzionali” attraverso il famoso “Staff del Sindaco”. In questi 5 anni la Spinelli ha saputo sfruttare la sua posizione per far crescere in maniera mediatica la sua figura, lasciando le briciole ai suoi colleghi di giunta. Ogni articolo di giornale era incentrato su di lei, ogni mossa è stata ampiamente fotografata e pubblicata, ogni intervista è stata risaltata… insomma il personaggio è stato costruito ad arte. Oltre all’esaltazione della figura del Sindaco, occorre capire cosa hanno appreso i Corianesi da questi 5 anni, ma di questo ne riparleremo più avanti. Ciò non toglie che la Spinelli ha il 50% di probabilità di vittoria.

Alessandro Leonardi (candidato per la Lista “Insieme per Coriano”): come si è arrivati a questo nome dopo mesi di trattative tra componenti di estrazione diverse, signori miei per me rimane un mistero. Ma su una cosa mi sento di poter spendere una parola: per la prima volta il nome per centrosinistra non viene scelto dai cosiddetti “Grandi Vecchi”. In tanti avevano chiesto un nuovo “modus operandi” e così è stato. Leonardi è il classico bravo ragazzo prestato alla politica, laureato in economia e in ingegneria, un uomo di sport, fondamentalmente di sinistra e, con idee molto chiare…. ma ha un piccolo difetto: è poco conosciuto. In questi 40 giorni non gli rimane che colmare questo gap e parlare alla pancia dell’elettorato di Sinistra. Diversamente dalla Spinelli, Leonardi ha a disposizione un bacino molto ampio dove poter attingere, dovrà convogliare tutti i voti del PD, di Sampaolo, della Tordi. Ma soprattutto, dovrà convincere gli oltre 1000 elettori di sinistra che nel 2012 non si sono recati alle urne. Se riuscirà a far questo… avrà l’altro 50% di possibilità di vittoria.

Oreste Godi (Candidato per la Lista “Coriano Sinistra Unita”). Godi rappresenta il cosiddetto comunista duro e puro, quelli dal pugno chiuso e con la bandiera di Che Guevara in camera, e a Coriano vi posso assicurare non è poco. Una vita passata tra Partito Comunista e Sindacati, Oreste è il candidato perfetto per una lista di sinistra. Durante la sua presentazione, ha messo subito in chiaro quali sono suoi punti forti: creare una cittadinanza attiva, lotta ai poteri forti e difesa dell’ambiente. Argomenti non innovativi ma sicuramente di sinistra. La strategia adottata da questa lista è semplice: andare a recuperare il malcontento che si respira a sinistra, cercando di marchiare ogni argomento, discussione, dibattito, alla Nanni Moretti: ovvero dicendo qualcosa di sinistra. Detto questo, però, il massimo a cui possono aspirare (salvo errori clamorosi da parte di altre liste) è un posto in Consiglio Comunale come consigliere d’opposizione.

In conclusione, la corsa alla poltrona da Sindaco sarà un testa a testa tra Leonardi e la Spinelli, con il duo Apicella/Godi a giocarsi l’ingresso in Consiglio Comunale.

Fabio Bacchini

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