L’investimento più importante è quello per il sostegno all’inclusione e per la disabilità, per cui il Comune di Rimini investe 900 mila euro, una quota importante che manifesta l’attenzione prioritaria verso le famiglie con maggiori bisogni, garantendo per tutti lo stesso standard di qualità.
Un investimento importante frutto della scelta di non indietreggiare rispetto l’aumento delle richieste per questa fascia di bimbe e bimbi che, solo l’anno scorso, ha visto numeri raddoppiati di domande rispetto gli anni precedenti. Sono loro, insieme ai casi provenienti dalla tutela minori, o comunque con forti fragilità alle spalle, le bimbe e i bimbi a cui il servizio pubblico è chiamato doverosamente a dare la priorità. Rimini lo fa dedicando risorse importanti, arrivate a 900 mila euro solo per l’estate 2022, che saranno confermate per andare a sostenere anche educatori, ausili e strumenti didattici specifici.
Più di 450 mila euro di voucher per abbattere i costi delle rette
Aumentano i costi, ma non per le famiglie. Il Comune di Rimini per fare fronte all’aumento dei costi organizzativi per i centri estivi ha scelto di intervenire anche con risorse aggiuntive del proprio bilancio per fare in modo che questi non ricadano nelle tasche delle famiglie riminesi. Il mix tra risorse regionali, fondo sociale europeo e comunali ammontano a più di 450 mila euro. Si tratta di diversi bandi che usciranno nell’arco delle prossime settimane ma con diverse tempistiche, in base alle diverse età di riferimento.
Dal servizio sperimentale al nido Doremi settanta posti in più
L’ultimo provvedimento in ordine temporale è l’approvazione del servizio sperimentale al nido Doremi, che permetterà di aumentare con ulteriori dieci posti l’offerta che, negli ultimi due anni, ha visto l’aggiunta complessiva di più di settanta posti, grazie ad un investimento dedicato di più di settantamila euro.
“Sostenere le famiglie, a partire da quelle con maggiori fragilità, attraverso investimenti mirati – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – ad abbattere le rette, sostenere la disabilità e aumentare i posti pubblici disponibili che, nell’arco di due anni, sono cresciuti di settanta unità. L’amministrazione sta confermando anche per i centri estivi, con interventi concreti sul bilancio – che ci permetteranno di non aumentare i costi per le famiglie -, la stessa attenzione che ha posto dal suo primo giorno di mandato ai servizi educativi della nostra città, con l’obbiettivo di un servizio diffuso, di qualità ed equo”.