Federico Martinini, segretario Uil Trasporti granderomagna, ha scritto al Presidente della Regione e all’assessore ai Trasporti chiedendo un intervento a sostegno degli ex dipendenti dell’Aeroporto di Forlì (Seaf) e di Rimini (Aeradria).
“La scrivente organizzazione sindacale – inizia la lettera – facendosi carico delle istanze pervenute dagli ex dipendenti delle società di gestione aeroportuale di Rimini e Forlì dichiarate fallite – di cui la Regione Emilia Romagna e le rispettive provincie in misura e con forme diverse erano soci – rappresenta come alla data attuale – dice la lettera – oltre una cinquantina di soggetti siano privi di occupazione e, salvo casi residuali, sforniti di qualsiasi forma di sostegno al reddito e/o ammortizzatore sociale.
Stante quanto previsto dalla legge […] si chiede alla Regione Emilia Romagna di farsi parte diligente e attiva per la predisposizione del “elenco dei lavoratori dichiarati eccedenti” […] inserendo anche gli ex dipendenti delle due società di gestione cessate per fallimento.
La predisposizione dell’elenco e l’inserimento di detti soggetti, oltre a costituire – prosegue – un’importante chance di reinserimento per gli stessi in ambito produttivo, rappresenta un esempio tangibile dell’impegno profuso dalla Regione Emilia Romagna nel campo delle politiche attive per l’impiego.
Si rappresenta altresì che la maggior parte dei soggetti di cui si chiede l’inserimento nel costituendo elenco sono già altamente professionalizzati (quindi da subito facilmente impiegabili), ma comunque disposti a conseguire i titoli e/o la formazione necessaria per l’impiego in ambiti differenti da quello di provenienza.
Auspicando che la richiesta formulata – conclude il segretario UILT – sia accolta e manifestando la massima disponibilità ad ogni incontro e/o iniziativa finalizzata all’individuazione di ogni soluzione utile al ricollocamento dei dipendenti del Fall.to Seaf S.p.A. e Aeradria S.p.A., dando in questo modo anche un significato concreto e tangibile all’imminente festività del 1° maggio”.
