E’ stato convocato, per (in prima convocazione giovedì 27 alle 8.45, poi venerdì 28 aprile alle 18.45) il Consiglio Comunale di Rimini. L’Ordine del giorno fa presagire una seduta animata.
Emerge, in capo a tutto, la “vendita parziale, da parte di Rimini Holding Spa, delle azioni di Hera Spa ed … atti conseguenti”.
Sull’argomento il dibattito è stato vivace:
http://archivio.chiamamicitta.it/comune-rimini-vende-azioni-hera-oltre-9-milioni-cosa/
http://archivio.chiamamicitta.it/vendita-azioni-hera-domani-si-decide-cifre-ed-obiettivi/
http://archivio.chiamamicitta.it/rimini-via-libera-alla-vendita-delle-azioni-hera/
http://archivio.chiamamicitta.it/gennaro-mauro-dice-la-sua-sulla-vendita-delle-azioni-hera/
Ma non sarà solo la vendita delle azioni della Holding dell’energia emiliano romagnola a tenere banco; altri argomenti scottanti saranno in discussione su sollecitazione di vari consiglieri della minoranza.
I consiglieri Matteo Zoccarato (Lega Nord), Nicola Marcello (Forza Italia) e Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia) tornano alla carica sul tema della collocazione delle famiglie nomadi di via Islanda, dove il campo va smantellato.
Zoccarato chiede di togliere Via Maceri all’elenco delle microaree dove dovrebbero che dovranno essere spostate le famiglie di via Islanda; Marcello di non inserire in quell’elenco Via della Lontra.
Da parte sua Gioenzo Renzi, Fratelli d’Italia, aveva presentato in febbraio una mozione che recita: “No alla spesa del Comune di tanti soldi pubblici per i trattamenti preferenziali (aree, case, alloggi, e altri benefici)”; anche questa dovrebbe essere discussa nel consiglio convocato per venerdì.
Ma Gioenzo Renzi ne ha anche per i musulmani; in un’altra mozione, presentata lo scorso novembre, chiede il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina e il recupero dell’“identità riminese di Borgo Marina”, vietando l’apertura di altri negozi etnici.
Infine, Nicola Marcello (Forza Italia) intende aprire la discussione sull’“emergenza mal-gestione profughi a Rimini”.
In mezzo a tutto ciò, ci sarebbe anche l’approvazione del rendiconto di bilancio che, insieme al bilancio di previsione, rappresenta il documento fondamentale per la gestione finanziaria dell’ente locale. Illustra in che modo sono state consumate le risorse, analizzando l’attività dell’amministrazione comunale in tutte le sue componenti. E’ da questi due atti amministrativi (Bilancio e rendiconto) che si verificano le scelte politiche e l’indirizzo di un’amministrazione locale.
