Sasso Marconi. L’ultima trasferta di questo campionato ci riporta nel bolognese mettendoci di fronte la compagine che ha tentato, sino a che ha potuto, di fermare i biancorossi.
Si respira un’aria ben diversa rispetto alla gara di andata, quando il perentorio 5 a 0 in favore dei biancorossi pareva aver spazzato via dubbi e perplessità in merito ai valori e alle gerarchie di questa stagione.
Valori e gerarchie che cadendo a Sant’Agostino sette giorni dopo il Rimini rimise in gioco, minando le certezze e guastando l’inizio del periodo natalizio nonostante il primato conquistato sul campo del Progresso nell’ultima gara del 2016.
Tutto è bene quel che finisce bene. Avendo già stravinto il campionato, adesso si può riguardare con distacco a quel periodo, in cui un gruppo in grado di vincere tutte le gare da lì in poi rischiò di compromettere il proseguo della stagione.
Di Sant’Agostino però parlerò meglio e in maniera più approfondita sabato prossimo; so che il mio articolo post sconfitta di quel periodo ha lasciato strascichi che intendo chiarire, ma è giusto omaggiare oggi il Sasso Marconi come merita.
La formazione gialloblu ha disputato sicuramente un ottimo campionato, merita senza ombra di dubbio la piazza d’onore che sta difendendo strenuamente dal ritorno del Classe e di certo ci accoglierà con una doppia motivazione.
La prima, ovvia, riguarda la difesa del secondo posto che dà accesso ai play off, ma la seconda spinta è quella che temo di più. Vorranno vendicare la larga e perentoria sconfitta patita nel girone di andata.
Perdere a Rimini era messo in conto da tutti gli avversari di questa stagione, Sasso compreso, ma subire un 5 a 0 così netto ha lasciato il segno.
Sicuramente Noselli e compagnia vorranno dimostrare che se nel lungo di una intera stagione col Rimini non c’era possibilità di vittoria finale, nei 90 minuti di un singolo incontro possono farsi valere e mettere sotto la corazzata biancorossa.
Il presidente Pozzi e i suoi collaboratori avranno pressato parecchio il mister Moscariello e i senatori dello spogliatoio gialloblu in vista di questa gara che può consegnare il secondo posto. E dovrà soprattutto ribaltare l’impressione di “manifesta inferiorità'” scaturita dal match di andata.
Vincere e convincere, questo vorrà fare il Sasso Marconi. E qui sarà fondamentale l’approccio alla gara e la voglia di giocarsela dei ragazzi di Mastronicola.
Obiettivo 100 punti, si è detto e ripetuto. Vincere tutte le gare del girone di ritorno per dare un alone di storicità a questa vittoria. Ma sappiamo bene cosa ci può essere tra il dire e il fare: noi ci abitiamo di fronte.
Osservando i rispettivi score, il Rimini dei 91 punti con 84 reti fatte e 16 subite potrebbe farsi un sol boccone di una squadra che ha 70 punti con 53 gol all’ attivo e ben 39 reti subite.
Sappiamo però quanto siano relativi i numeri nel calcio, che non è basket e neppure baseball. Sappiamo quanto contino voglia e motivazione nel preparare e fare proprie certe partite.
Il Rimini domani è chiamato a una grande prova di maturità. Parafrasando quel re di Francia, niente è perduto, fuorché l’onore.
Gli score rimangono notevoli, la classifica resta grandiosa e la perdita dell’obiettivo 100 punti non toglie il sonno a nessuno. Proprio per questo, mostrarsi uniti, decisi e convinti di battere di nuovo la seconda forza del campionato sarebbe indice di un grande gruppo. Perché un gruppo è grande quando a perdere non ci sta mai.
Tanto più che un gruppo da prestazioni extra potrebbe rivendicare, nella sua compattezza, un ruolo centrale anche nella squadra che si va creando per il futuro prossimo in serie D.
In un campionato di caratura superiore, con le aspettative e la pressione che, inevitabilmente, la piazza Rimini si porta dietro, anche queste doti possono fare la differenza tra l’anonimato e l’ambizione.
Domani alle 15 e 30 andrà dunque in scena una gara ricca di spunti e molto interessante. Per chi non potrà recarsi nella cittadina bolognese, l’ appuntamento è sul canale 86, Vga Telerimini, per la diretta tv dell’ ultima trasferta di questo campionato con le voci di Daniele Manuelli e mia.
Forza Rimini!
Emanuele Pironi