“Già a partire dalla scorsa estate come Uil Emilia-Romagna abbiamo sollevato il “velo” legato alle difficoltà della nostra Sanità.
Un allarme forte e chiaro – scrivono in una nota Giuliano Zignani e Michele Bertaccini della Uil Sanità Emilia-Romagna – legato alle difficoltà di bilancio che erano già ben chiare all’orizzonte.
La realtà oggi ci dice che avevamo più che ragione ad alzare la voce.
Al netto di alcune lodevoli eccezioni che hanno prestato attenzione si è riscontrata una diffusa “sordità”.
Dopo mesi di silenzio si sono uniti al nostro allarme voci evidentemente legate più che altro al cambio di governo.
Fa “sorridere” perché le difficoltà di bilancio della nostra sanità regionale, che si ripentono da anni, sono frutto delle insufficienti risorse e cattiva redistribuzione introdotte dal ministro Speranza e non di altri.
Anche al nuovo governo si chiede un adeguato finanziamento della sanità pubblica ma saranno i fatti a motivare le nostre opinioni.
Fatti che date le prime indiscrezioni – prosegue la nota della UIL – della prossima finanziaria sembrano del tutto insufficienti.
Allo stesso modo non è possibile sentire voci che, per altrettante ragioni politiche, continuano a screditare la scelta di aver costruito Ausl Romagna.
Chi parla lo fa con la coerenza di chi ha tanto sostenuto il progetto quanto più volte, con grande forza, contestato ed avversato scelte gestionali che si ritenevano sbagliate.
Ausl Romagna – continuano Giuliano Zignani e Michele Bertaccini – è oggi una grande realtà, con tante criticità noi lo sappiamo bene, ma resta una realtà di grande qualità che offre occasioni di sviluppo e prospettive tali da non poter essere perse.
Non è il tempo di scontri ideologici ma di trovare le migliori soluzioni che, all’interno del perimetro della sanità pubblica, garantiscono i migliori servizi per cittadine/i ed allo stesso tempo valorizzino le professionalità di chi lavora in contesti di cura ed assistenza.
La questione semmai è come rendere il sistema emiliano romagnolo nel suo complesso più omogeneo tanto in termini di riorganizzazione che di finanziamento.
È inaccettabile leggere molti più “dibattiti” sugli addobbi natalizi che sulla Sanità.
La Sanità stia al centro.
Lo diciamo e lo ripetiamo – concludono i due sindacalisti UIL Sanità dell’ Emilia-Romagna – anche oggi di fronte ad alcuni primi segnali della nuova finanziaria certamente non incoraggianti”.
In copertina: Michele Bertaccini