Il Movimento 5 Stelle di Bellaria interviene sull’imposta di soggiorno che “già al bilancio di 8 anni fa propose per primo tra i gruppi di opposizione nello scorso mandato.
“Battaglia che abbiamo reiterato sino ad oggi – spiega il Movimento 5 Stelle – in quanto riteniamo con convinzione essere una soluzione intelligente, necessaria per un comune turistico al fine di adeguare l’offerta per la promozione, ma soprattutto per adeguare la città allo stress urbano ovviamente prodotto da una forte presenza turistica che ne carica notevolmente i servizi e strutture, imposta che abbiamo visto a livello comunale accettata solo in questo ultimo periodo, l’attuale amministrazione ha finalmente preso coscienza che non vi era quel limite psicologico nel turista, e che non vi era quel vantaggio concorrenziale sulla quale si faceva affidamento, meglio tardi che mai è utile ribadirlo.
I nostri turisti contribuiranno come i nostri cittadini a una migliore qualità della vita, della quale si potrà beneficiare tutti insieme.
Riteniamo che la logica ci porti a scegliere sempre chi ti offre di più in qualità di servizi, in proposta promozionale, nella produzione degli eventi e in qualità urbana. Tutte operazioni che sono facilmente compensabili Grazie appunto a un’imposta di soggiorno che ad oggi potevamo aver già implementato, con tutti gli ulteriori vantaggi di cui potevamo beneficiare negli anni passati, avremmo potuto integrare nel corso di questi anni, arredi urbani, una migliore viabilità, agevolazioni anche sulla produzione del nuovo lungomare attualmente in ritardo In quanto i lavori dovevano iniziare il 15 ottobre, ma soprattutto avremmo potuto avere un bello sgravio da quelle che erano le tassazioni locali come l’addizionale irpef.
Alla fine si introdurrà la tassa, ma rimane il rammarico del ritardo nella attuazione.
Ora l’importante è stabilire la fattura di questa imposta di soggiorno, ci sentiamo ancora di proporre i nostri criteri presentati in passato, in quanto ritenuti tutt’ora validi, ossia l’esenzione dei non autosufficienti siano queste persone disabili o anziani e dei loro accompagnatori, dei giovani sotto i 14 anni, e porre un vincolo al pagamento settimanale. Siamo assai curiosi di vedere quali progetti verranno associati in futuro alla nuova imposta, e speranzosi che le minoranze vengano coinvolte in questa fase e nelle prossime”, conclude il Movimento 5 Stelle.