In occasione dei duecento anni dalla fondazione dell’ex Corpo Forestale dello Stato (oggi Carabinieri Forestale) lo scorso 05 novembre si è svolto un “cammino naturalistico” all’interno del Parco Interregionale del Sasso Simone-Simoncello, alla presenza di diverse Istituzioni locali, dei Vertici del citato Ente Parco, della Presidenza del C.A.I. di Rimini, nonché della locale sezione del Soccorso Alpino. L’evento, fortemente voluto dal Comando Regione Carabinieri Forestale dell’Emilia Romagna, si è concretizzato all’interno dei comuni di Montecopiolo, Pennabilli e Carpegna, ripercorrendo un tracciato forestale di circa 10 km, con partenza “dall’Eremo della Madonna del Faggio” di Montecopiolo, toccando le rilevanti località paesaggistiche del “Passo del Trabocchino” e la località “Cippo”.
I 10 km percorsi hanno consentito di cogliere l’importanza delle rilevanti opere di forestazione e sistemazione idrogeologica dei bacini montani portate avanti dai Forestali dal 1822 al 2022. Essi, dapprima nel Corpo Forestale dello Stato ed oggi nell’Arma dei Carabinieri, sono stati, nel tempo, artefici e custodi di questo lungimirante e visionario progetto di trasformazione del paesaggio romagnolo; pertanto aver percorso il pregiato tratto montano unitamente ai Soggetti Istituzionali su descritti, è stato sia un modo per rendere omaggio al lavoro svolto, quanto un’importante occasione per riflettere sulle azioni di una moderna e saggia politica ambientale.
Quello dei Cammini (in programmazione in diverse Riserve ed aree montane delle Regione Emilia Romagna), unitamente ad un Mostra fotografica e ad un percorso di Dialoghi (tuttora in itinere presso la Biblioteca di San Giorgio in Poggiale di Bologna) rappresentano gli eventi programmati dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri per la celebrazione dei 200 anni dalla fondazione dell’ex Corpo Forestale dello Stato, una delle più longeve Istituzioni dello Stato che, nel corso dei due secoli di storia, si è trasformata ed ha saputo cogliere le esigenze di conservazione dell’ambiente e di valorizzazione del territorio, ponendo sempre al centro la Natura e la cura della cosa comune. Si ricorda che dal 1° gennaio 2017, il patrimonio umano e professionale del Corpo forestale è confluito nell’Arma dei Carabinieri nel segno della continuità per la tutela e la salvaguardia del capitale naturale del Paese.