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Misano: Nadia Urbinati parla di covid, libertà e i suoi limiti

Nuovo appuntamento, venerdi 4 novembre, con la rassegna filosofica misanese. Ospite è Nadia Urbinati con una lectio del titolo: la libertà e i suoi limiti.
Se la pandemia da Covid-19 ha lasciato qualcosa di valido, ciò è senz’altro una rinnovata riflessione sulla libertà e i suoi limiti. Ha portato alla superficie i problemi interni ad una concezione individualistica della libertà e ha evidenziato quel che in una condizione di vita civile ordinaria non vediamo immediatamente: che la libertà non è mai una dichiarazione di assolutezza, anche quando è proclamata nel nome dei diritti fondamentali ; che, infine, i diritti hanno un necessario contraltare di obblighi legali e di doveri morali.
Nata a Rimini nel 1955, Nadia Urbinati è ordinaria di Teoria Politica nel Department of Political Science, Columbia University in the City of New York. Si occupa di pensiero politico moderno e contemporaneo, in particolare teoria democratica. E’ stata condirettrice della rivista accademica Constellations ed é nel comitato scientifico di diverse riviste scientifiche e istituti di ricerca, in Europa e Stati Uniti. Ha collaborato e collabora a diversi quotidiani. E’ autrice di diversi volumi, in italiano e in inglese tradotti in varie lingue europee ed extraeuropee, tra i quali, Representative Democracy. Principles and Genealogy (University of Chicago Press, 2006); Democracy Disfigured. Opinion, Truth and The People (Harvard University Press, 2014) e Me The People. How Populism Transforms Democracy (Harvard University Press, 2019 – ha ricevuto il Premio Internazionale Capalbio); I pochi contro i molti. Il conflitto nel XXI secolo (Laterza 2020). L’8 marzo 2008 il Presidente della Repubblica Italiana le ha conferito l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana. Nel 2009 ha ricevuto il Lenfest Distinguished Columbia Faculty Award per “l’alta qualità dell’insegnamento e della ricerca scientifica”.
Cinema-teatro Astra ore 21,00.

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