Continua la frenata del coronavirus tin Romagna. E’ quanto risulta dal bollettino AUSL che riporta i dati dal 18 al 23 ottobre. In questa settimana sono stati eseguiti 21.867 tamponi (molecolari e antigenici) registrando 5.073 nuovi casi positivi (23.2%). “Questa settimana – rileva l’Azienda sanitaria – si registra un calo delle nuove positività in termini assoluti (-1237) e percentuali”.
In provincia di Rimini l’andamento dei nuovi casi si manifesta in maniera disomogenea fra i Comuni. Per stare a quelli maggiori, a Rimini in una settimana i contagi calano da 746 a 507, a Riccione da 150 a 122, a ; Santarcangelo da 107 a 77, Cattolica da 67 a 43 , Coriano, da 57 a 49, a Misano da 56 a 34, a Verucchio da 45 a 24. Fa eccezione solo Bellaria, dove i nuovi casi crescono da 39 a 42.
Nessuno fra i Comuni del riminese può dirsi “covid free”, senza malati attivi e nuovi casi.
Tornano a crescere i focolai nelle residenze per anziani, da 10 della scorsa settimana a 12; in risalita anche quelli nelle strutture sanitarie, da 2 a 4.
Il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID è stabile rispetto alla settimana precedente ed in totale sono ricoverati 181 pazienti, tra questi 7 ricoverati in terapia intensiva.
Crollano i decessi, questa settimana solo 2 entrambi in provincia di Ravenna; nel sette giorni precedenti erano stati 9.
Complessivamente sono stati sospesi perchè non vaccinati 125 operatori sanitari tra dipendenti e convenzionati in tutta l’azienda USL della Romagna.
I vaccinati nei centri vaccinali aziendali al 24 ottobre erano 907.495 con prima dose, 872.514 con seconda dose, 616.409 con terza dose e 83.443 con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1 marzo, a cui vanno aggiunte 117.590 dosi somministrate dai MMG.
Come evidenzia AUSL, riguardo la quarta dose la Romagna nel suo complesso questa settimana ha finalmente raggiunto una copertura almeno del 50% per over 80 e fragili, percentuale superata abbondantemente a Ravenna, di poco a Forlì e sfiorata da Cesena; Rimini recupera un po’ di terreno arrancando tuttavia indietro di 8,9 punti sulla media romagnola.