“Siamo affranti per quello che ha accaduto e per la morte di Massimo Pironi e dei cinque ragazzi. Questa cooperativa rappresentava un valore per tutto il territorio”, dice Eleonora Gennari prima di scoppiare a piangere, cercando di parlare con i giornalisti davanti alla sede diCentro 21 All’indomani della strage i volontari e gli assistiti si erano ritrovati nel municipio di Riccione, dove in tanti sono venuti come per cercare i’ex sindaco che non c’è più.
Amici e colleghi dell’ex sindaco Massimo Pironi, come Eleonora Bergamaschi, presidente del Palacongressi di Riccione, che ha preso in consegna il suo cane. Nella sale della residenza municipale si vendono quadri dei ragazzi di Centro 21, anche quelli di quelli Francesca e Valentina che sono fra le sette vittime della tragedia. Li avevano dipinti giovedì prima di partire.
Domani sera, domenica 9 ottobre, si terrà una veglia di preghiera per i deceduti nell’incidente costato la vita all’ex sindaco Massimo Pironi e cinque ragazzi del Centro 21, Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri. La veglia, in programma alle 21 nella chiesa di San Martino, sarà tenuta dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi insieme a tutti i parroci riccionesi.
“Ho appreso con profondo sgomento – scrive Monsignor Lambiasi – la notizia del drammatico e gravissimo incidente che ha coinvolto le sei vittime riccionesi nell’incidente stradale sulla A4 in Veneto: cinque ragazzi e l’ex sindaco Massimo Pironi, che stavano vivendo una giornata di serenità e festa. Esprimo cordoglio, vicinanza e affetto nei confronti di tutte le famiglie coinvolte e dell’intera città di Riccione. Invito tutte le comunità cristiane della diocesi a partecipare al grande dolore con sentimenti cristiani. Su tutti coloro che sono coinvolti in questa drammatica vicenda, invoco lo Spirito Santo di Cristo Risorto perché dia luce e forza in questo momento di lutto e di grande prova”.
E i sacerdoti di Riccione: “Ci uniamo e partecipiamo fraternamente al lutto dei familiari che hanno perso i loro cari in questo terribile incidente. L’associazione Centro21 e cooperativa Cuore21 sono nati per esplicita volontà della comunità riccionese e vedono tutta la città coinvolta. Assicurando la nostra vicinanza al loro dolore, affidiamo i ragazzi nella preghiera alla misericordia di Dio ed imploriamo Cristo, Signore della vita, affinché le famiglie e gli amici in lutto trovino consolazione e fiducia, e vengano accompagnati dalla Benedizione e dalla pace di Dio”
Il supporto ai parenti in viaggio
L’amministrazione comunale di Riccione questa mattina ha accompagnato i parenti delle vittime della tragedia a San Donà di Piave, dove è avvenuto l’incidente. Organizzando un servizio di trasporto di emergenza con due pulmini e due macchine della polizia locale, la sindaca di Riccione Daniela Angelini e l’assessore Alessandro Nicolardi, insieme al parroco don Alessio Alasia e supportati da due psicologi, hanno sostenuto i 19 parenti delle vittime nei momenti più difficili.
Recupero degli effetti personali e riconoscimento delle vittime
Appena giunti a San Donà di Piave i parenti hanno potuto recuperare gli effetti personali dei loro cari nella sede della polizia stradale. Poi sono stati trasferiti tutti all’obitorio. Aiutati dagli psicologi e da don Alessio Alasia, una famiglia per volta ha potuto incontrare per l’ultima volta il proprio congiunto, formalizzando così anche il riconoscimento delle salme che potranno essere trasportate a Riccione già a partire da lunedì.
Funerali tutti insieme
Le famiglie delle vittime hanno espresso il desiderio di celebrare tutti insieme un unico funerale. L’amministrazione comunale di Riccione, che ha disposto il lutto cittadino per tre giorni – da venerdì 7 a domenica 9 ottobre – ha già ufficializzato che il lutto cittadino verrà confermato anche nella giornata dei funerali, la cui data al momento è da destinarsi. La sindaca: “Aiutare in questo momento di dolore è il minimo che potessimo fare”.
Particolarmente provata dalla tragedia, la sindaca Daniela Angelini ha garantito alle famiglie delle vittime la completa disponibilità dell’amministrazione comunale per l’organizzazione dei funerali. “Cercare di dare un sostegno a queste persone così segnate dal dolore – ha detto durante il viaggio per il rientro da San Donà del Piave – è il minimo che potessimo fare. Insieme ai familiari troveremo il luogo più adeguato per l’ultimo saluto”.
La dichiarazione di Eleonora Gennari: