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Rimini: botta e risposta tra Sensoli (M5S) e l’assessore Morolli sulle iscrizioni agli asili nido

La Giunta assicuri a tutti i bambini da zero a tre anni la possibilità di iscriversi al nido, azzerando le liste d’attesa. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Raffaella Sensoli (M5s). Con la pubblicazione a Rimini delle graduatorie per le iscrizioni al nido, evidenzia la consigliera, emerge che molte famiglie “non si sono viste riconoscere un diritto educativo e sociale fondamentale”. Il “mantra”, evidenzia la capogruppo del M5s, “che ha accompagnato la presentazione della legge regionale sui servizi educativi per la prima infanzia è stato contrassegnato dal continuo richiamo al fatto che le liste d’attesa erano ormai scomparse, che l’offerta era proporzionata alla domanda effettiva”. In particolare, prosegue, “la versione riminese dello stesso mantra è stata utilizzata per giustificare la mancata assunzione del personale educativo precario e l’assegnazione all’esterno di diversi asili, ignorando colpevolmente la nuova legge sulla scuola che invece consente assunzioni straordinarie”. E oggi, conclude Sensoli, “scopriamo che le liste d’attesa sono più lunghe di quelle degli ammessi”.

Immediata la dichiarazione di risposta dell’assessore ai servizi educativi Mattia Morolli:

Non è raro che la consigliera regionale Raffaella Sensoli incappi in qualche brutta figura. E, a conferma di tale assunto, arriva oggi l’attacco alla Regione per interposta persona (il Comune di Rimini) sul tema di nidi e materne. Ma, appunto, la Sensoli non smentisce la sua fama e ‘dimentica’ che alle graduatorie di nidi e materne comunali si deve aggiungere l’offerta altra (statali, paritarie etc). Come tutti sanno – tutti tranne la Sensoli, a quanto pare – i numeri delle iscrizioni saranno definitivi dopo la fine aprile, dopo cioè che le famiglie avranno confermato o meno l’accettazione della domanda. E come tutti sanno – tranne la Sensoli, sembra – spesso una famiglia presenta richiesta di accettazione per più strutture del territorio. Dunque la definizione della graduatoria deve per forza tenere conto di tale scrematura. Ma già oggi, alla luce dell’esperienza degli ultimi tre anni, tutto ciò si traduce in un quadro di un tendenziale azzeramento delle liste di attesa all’inizio dell’anno scolastico. E questo per il combinato disposto più volte ribadito: da una parte l’incremento dell’offerta complessiva e dall’altro la contrazione della domanda, causa una crisi economica i cui effetti si riverberano sulle vite e sulle abitudini delle famiglie. Nel suo autolesionistico furore, la consigliera dei 5 Stelle prende una nuova cantonata, numeri alla mano. Non chiamiamolo allora fallimento della Regione o del Comune. Definiamolo semplicemente per quel che è: un classico autogol di Raffaella ‘Niccolai’ Sensoli”.

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