Come evolvere dalla tradizione verso la modernità senza cancellare le tracce e senza tradire le proprie radici? La proposta di Anuang’a, danzatore e coreografo autodidatta e atipico nel panorama della danza contemporanea, è sostenuta e ispirata dai Canti Masai, memoria ancestrale e potenza ritmica, “motore essenziale” per la sua gestualità. Un percorso iniziatico che diventa apertura per una tradizione in divenire, in cui il coreografo ricerca un cammino originale affinché la danza Masai viva pienamente la propria epoca. Un lavoro che il danzatore keniota presenterà giovedì 6 aprile alle 21 al Teatro degli Atti di Rimini, con lo spettacolo Traditional future, nuovo appuntamento della sezione Tracce D contemporaneo.
Lontano dai cliché turistici, Anuang’a prova a far evolvere il movimento ondulatorio – la gestualità proveniente dalla memoria depositata nel fondo dei secoli – con un’abilità sconcertante, coniugata alle tecniche della danza contemporanea. Anuang’a dà vita a Moran, giovane guerriero che appartiene alla terra del Villaggio, e partendo da queste radici simboliche ricerca un’energia più profonda e un’espressione più liberatrice.
Danzatore e coreografo keniota, Anuang’a rappresenta il suo paese in ogni evento ufficiale fin dall’inizio della sua carriera nel 1990. Recupera dalla tradizione la fede e la forza che gli sono necessarie per creare. Vero e proprio rito iniziatico, la sua gestualità è superbamente amplificata da un movimento ondulatorio: l’energia è canalizzata dai salti verticali e l’emozione è potente e primitiva. Anuang’a incatena forza e agilità sulla ritmica vocale, motore del movimento, esprimendo l’autenticità della sua danza con passione. In Traditional future, la gestualità evolve, l’energia è più liberatrice e il suo proposito è più aperto: la tradizione è in movimento perpetuo.
Anuang’a organizza e partecipa a manifestazioni per l’African Heritage Company (Kenya) e collabora come danzatore e coreografo a vari progetti in Sudafrica, Seychelles, Réunion e Paesi Bassi. Dal 2000 risiede in Francia, ma rientra regolarmente il Kenya dove ha formato un gruppo di sette danzatori Masai. La creazione di tre spettacoli gli ha dato la possibilità di presentare il suo lavoro – con il patrocinio di Cultures France e Alliances Françaises – a Gibuti, in Malawi, in Tanzania, Namibia, Uganda, Kenya e Burundi. In Francia ha partecipato (tra le altre manifestazioni) al Festival Off d’Avignone e al festival di Murat.
Biglietti
Platea e galleria € 12
Ridotto € 10
Under 29 con CultCard € 8
Info biglietteria
0541 793811
da martedì al sabato dalle 10 alle 14
martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30.