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Omicidio Bologna, è un ex calciatore del Bellaria e di Cailungo (RSM) l’uomo che ha ucciso la ex a martellate

Chi è Giovanni Padovani, il calciatore 27enne del Bellaria e di Cailungo di San marino che ha ucciso a martellate la compagna a Bologna

Si chiama Giovanni Padovani, ha 27 anni ed è un calciatore e modello nato a Senigallia, in provincia di Ancona, l’uomo accusato dell’omicidio di Alessandra ‘Sandra’ Matteuzzi, la 56enne uccisa ieri sera, colpita con una mazza e altri oggetti contundenti, in via dell’Arcoveggio, periferia della città, Bologna. L’uomo, arrestato, era già stato denunciato dalla vittima.

Padovani, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Napoli e ha vestito anche la maglia della Nazionale Under 17, giocando insieme a calciatori giovanissimi che poi sono arrivati ai massimi livelli come Petagna, Romagnoli, Gollini, Cristante.  Poi un lungo girovagare nelle serie inferiori giocando tra le altre con breve militanza nel Bellaria calcio (2016) e nel Cailungo a San Marino (2018).

Secondo la sorella, l’ossessione di Padovani nei confronti della Matteuzzi sarebbe iniziata a partire da gennaio. La ragazza ha spiegato infatti che le litigate fra i due erano sempre più violente.

Giovanni Padovani e Alessandra Matteuzzi si erano frequentati per circa un anno. Tuttavia la loro era soprattutto una relazione a distanza. Lui infatti giocava in Sicilia, mentre lei viveva a Bologna. All’inizio dell’estate i due erano erano stati insieme per qualche giorno. Tuttavia non erano mancati i litigi. A fine luglio inoltre la donna aveva denunciato Padovani per stalking.

Martedì 23 agosto 2022, Padovani era atterrato a Bologna con un volo partito dalla Sicilia. Intorno alle 19 era andato sotto casa di Alessandra ad aspettarla. Lei è arrivata verso le 21, mentre era al telefono con la sorella Stefania.

“Vattene! Ti prego, no, fermati!”, ha urlato lei mentre la sorella sentiva tutto. Lui tuttavia non è andato via e ha iniziato addirittura a picchiarla prendendola a martellate. Stefania, che è rimasta per tutto il tempo al telefono con la sorella, ha chiamato subito le forze dell’ordine che si sono precipitate in via dell’Arcoveggio, a Bologna. Quando gli agenti sono arrivati sul posto per Alessandra non c’era più nulla da fare. La giovane è stata caricata in ambulanza ed è morta poco dopo.

Giovanni Padovani era ancora lì, insanguinato. Subito dopo l’aggressione, secondo le prime informazioni, è intervenuto un ragazzo, figlio di un vicino, cercando di fermare il calciatore. A lui Padovani avrebbe detto: “Non ce l’ho con voi, ce l’ho con lei, non vedo l’ora che arrivi la polizia che voglio finire tutto”.

Foto copertina: Giovanni Padovani

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