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Rincari, dalle bollette alla spesa: gli aumenti dei prezzi in arrivo dopo le vacanze

In autunno gli italiani dovranno fare i conti con nuovi aumenti per una serie di voci, trascinate al rialzo dai rincari energetici e di quelli delle materie prime. L’inflazione si farà sentire sulle bollette (con le tariffe del gas verso il raddoppio), sul carrello della spesa, fino all’acquisto dei libri scolastici.

Ma non sarà un salasso connesso al “solo” caro bollette, già di per sè considerevole, con il gas naturale che nelle ultime ore ha sfondato quota 290 euro. Arera (l’autorità per energia e ambiente) guarda con attenzione alla situazione: occorrerà “prendere le misure”, spiega il presidente Stefano Besseghini, “per capire se le risorse messe del Decreto Aiuti bis sono sufficienti”. In questo periodo di campagna elettorale molte sono le forze politiche che propongono di mettere un tetto ai costi dell’energia. Proposta caldeggiata da tempo dal segretario del Pd Enrico Letta.

Nel frattempo, alcune voci sono già rincarate.

«Sulla scuola – spiegano dall’associazione dei consumatori Codacons – abbiamo già registrato i primi rialzi per il corredo scolastico. Si spenderà in media il 7% in più rispetto allo scorso anno, pesano caro energia e crisi materie prime (carta, tessile, plastica eccetera)».

A tutto questo, già molto costoso per le famiglie va aggiunto l’aumento dello scontrino per la spesa alimentare. Secondo Coldiretti si rischia una stangata di 9 miliardi sui prodotti agricoli che arrivano sulle tavole degli italiani. L’esplosione del costo del gas – sottolinea la Coldiretti – ha «un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui con la siccità ha devastato i raccolti con perdite stima pari a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione. Un mix micidiale che costerà nel 2022 alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare che costerà alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022″.

Altri listini verranno ritoccati al rialzo, dalla ristorazione all’alberghiero. “Siamo arrivati alla povertà energetica: i rincari di gas e luce sono ai massimi storici con bollette aumentate anche del 300-400 percento. Avevamo lanciato l’allarme e chiesto subito al Governo di prevenire l’emorragia in arrivo, ma non ci hanno ascoltato”. Così Corrado Della Vista, presidente di Conflavoro PMI Rimini e delegato nazionale dell’associazione per la Promozione e accoglienza del territorio, sul caro-bollette fuori controllo ormai da mesi.

“Un albergo con una sessantina di camere, peraltro con consumi assai inferiori rispetto alle scorse annate, solo di energia elettrica passa dai circa 4500 Euro spesi nel 2021 agli oltre 13 mila del 2022. A breve – avverte Della Vista – molti dovranno decidere se scaldarsi o comprare da mangiare. Quel che chiediamo nuovamente al Governo è di intervenire subito con rateizzazioni e crediti di imposta massivi, considerando anche di attivare programmi di comunità energetica per lo scambio tra aziende. Dal prossimo Esecutivo e dal futuro Parlamento ci aspettiamo inoltre misure strutturali per fermare la crisi una volta per tutte: l’obiettivo deve essere quello di sostenere l’autonomia energetica delle aziende italiane, favorendo l’installazione di impianti fotovoltaici e degli altri sistemi di efficientamento energetico”.

Per completare un quadro complicato per l’economia italiana il rischio chiusura di molte imprese. “Le misure del governo per contenere i rincari energetici” estese fino a dicembre “non saranno sufficienti visto l’attuale livello del prezzo del gas”, dice il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli. “Un prezzo del gas di 250 euro al MWh si tradurrà in un prezzo record dell’elettricità, verso i 600 euro al MWh, 10 volte quelli che erano i prezzi anni fa. Questo significherà chiusure, recessione, calo dell’economia e distruzione della domanda”.

In conclusione un autunno non semplice per l’economia italiana (e non solo) aggravato dalla mancanza di un governo pienamente operativo e con elezioni politiche il 25 settembre che porteranno all’insediamento del nuovo governo ad autunno inoltrato.

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