L’hotel Emanuela di viale San Remo a Rimini è stato chiuso oggi con i lucchetti. Agenti della Polizia Locale e personale dell’Ausl di Rimini oggi sono giunti per un’ispezione nella struttura ricettiva della zona Lagomaggio; andava verificato se l’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco di Rimini era stata rispettata. Il provvedimento di urgenza era scattato dopo le gravissime carenze igieniche emerse durante un controllo
L’ordinanza era motivata dal “pericolo di danno grave e imminente, legato alla proliferazione di germi patogeni potenzialmente dannosi alla salute umana e conseguenti rischi di malattie infettive per gli ospiti e la popolazione residente nelle aree vicine all’albergo”.
Nelle 31 camere su tre piani, c’erano 36 persone. Nessun turista, ma lavoratori stagionali che non potevano disporre neppure dell’acqua corrente: dovevano munirsi di secchi per attingere da una fontana nel cortile. Il proprietario si era difeso sostenendo che l’hotel era rimasto senza corrente elettrica e la mancanza di pressione impediva all’acqua di scorrere nelle tubature.
Il controllo di oggi ha dato esito positivo: l’hotel-residence era stato effettivamente sgomberato dal proprietario entro le 48 ore richieste dall’ordinanza “contingibile e urgente” del sindaco Jamil Sadegholvaad.
L’hotel potrà riprendere la sua attività se e quando saranno ripristinate le necessarie condizioni igieniche. Ma sul capo del proprietario pende comunque la denuncia penale per la situazione che ha creato.
