La data del voto al 25 settembre obbliga i partiti a lavori straordinari anche nella giornata di Ferragosto. Ora si debbono chiudere le liste, lavoro non semplice soprattutto per i partiti che hanno un numero importante di parlamentari uscenti e devono fare posto al rinnovamento, agli alleati, alle richieste dei territori e alle sensibilità politiche presenti, le cosiddette anime o correnti culturali. Oggi è stata la giornata del Partito Democratico. Convocata la direzione nazionale per l’approvazione delle liste alle 11 del 15 agosto è stata spostata prima alle 15 poi alle 20 poi alle 21.30 per partire effettivamente alle 23. Per il segretario Enrico Letta tanti i problemi che ha dovuto risolvere.
Alla fine l’approvazione è arrivata con 3 voti contrari e 5 astenuti.
“Avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti. Ma è impossibile per la riforma del taglio dei parlamentari ma anche per esigenza di rinnovamento”. È un passaggio – secondo quanto si apprende da fonti Dem – dell’intervento del segretario del Pd, Enrico Letta aprendo la Direzione nazionale del partito sulle candidature per le prossime elezioni.
Il segretario del Pd sara’ candidato come capolista alla Camera in Lombardia e Veneto.
Il territorio di Rimini sarà rappresentato da Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini, che sarà capolista nel listino proporzionale e candidato nel collegio uninominale della Camera (che coincide con il territorio della provincia di Rimini). Una elezione sicura per Gnassi. Se non vince nel collegio viene recuperato con il proporzionale. Il Pd di Rimini aveva avanzato anche la candidatura di Emma Petitti oltre a quella di Gnassi. La segreteria nazionale ha valutato che non vi erano le condizioni per due eletti del territorio di Rimini tenendo conto la riduzione dei parlamentari e l’attuale situazione che non vedeva in questa legislatura nessun parlamentare di Rimini. Su Emma Petitti ha pesato anche il ruolo di presidente dell’assemblea legislativa. Una delle regole del Pd era quella di non candidare consiglieri regionali in carica (salvo eccezioni e deroghe). Per Gnassi la candidatura è stata più semplice. Non ricopre attualmente incarichi ed è stato spinto dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dall’area Franceschini di cui fa parte anche il segretario riminese Filippo Sacchetti.
Il quadro della Romagna si completa con la presenza nel listino proporzionale della Camera di Ouidad Bakkali presidente del consiglio comunale del comune di Ravenna e di Massimo Bulbi ex presidente della provincia di Forlì Cesena e attuale consigliere regionale e grande amico di Enrico Letta. Questi dovrebbero essere gli eletti in Romagna per la Camera dei Deputati. Anche la Bakkali e Bulbi correranno nei rispetti collegi uninominali di Forlì Cesena e Ravenna. Completa il listino la capogruppo in consiglio regionale Marcella Zappaterra. Con queste candidature il territorio più penalizzato è quello di Forlì che non avrà nessuna candidatura.
Al Senato nel listino proporzionale la capolista è Sandra Zampa ex sottosegretaria alla salute con il governo Conte 2 e prodiana di vecchia data alla terza legislatura. Al secondo posto Daniele Manca, senatore uscente ex sindaco di Imola seguono Eleonora Proni, Antonio Fiorentini e Valentina Ancarani.
Il collegio senatoriale uninominale di Rimini, Cesena Forlì va alla coalizione