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Due sorelle di 15 e 17 anni travolte e uccise dal treno alla stazione di Riccione

Due ragazze sono state investite e uccise da un treno Alta Velocità in transito alla stazione di Riccione (Rimini) diretto verso Milano. Solo dopo molte ore si è potuto identificarle, sono due sorelle di 15 e 17 anni, residenti a Castenaso nel bolognese. Il riconoscimento delle salme, portate al “Ceccarini” dopo le formalità di rito, da parte del padre. L’uomo è in stato di shock.

Dalle prime informazioni le due giovani sono state viste arrivare in stazione e tentare di attraversare i binari, barcollando.

L’ultimo a vederle è stato il barista della stazione, che racconta: “Stamattina alle 6.30-6.40 ero al distributore delle bibite quando mi si avvicina una bellissima ragazza, tutta vestita di nero, che mi chiede qualcosa, ma ho capito che non era in sé. Mi ha detto che le avevano rubato il telefonino e non aveva più niente. Poi si è allontanata di un metro o due e si è incontrata con una sua amica. Questa sua amica l’ho vista di spalle, aveva uno spolverino verde e due stivali in mano, neri. Non so per quale motivo li aveva tolti”.

Le due ragazze sono descritte come giovanissime, con accento apparentemente della regione. Alcuni testimoni hanno visto una delle due ragazze sedersi sulla massicciata del binario uno e la seconda accorrere e prenderla per un briaccio cercando di portarla via di lì. Ma proprio in quel momento è sopraggiunto il treno in piena corsa.

A nulla sono valsi i richiami e le grida dei personale di Trenitalia e dei presenti. Anche il macchinista del Frecciarossa in arrivo si era accorto di loro e azionando il fischio di allarme ha tentato una disperata frenata. Ma il convoglio sopraggiungeva ad altissima velocità e l’impatto è stato inevitabile, con i corpi straziati delle due giovani lanciati a centinaia di metri di distanza.

Ho iniziato ad urlare, io come altri che erano in stazione. In mezzo agli urli – ha detto ancora il barista – abbiamo sentito il fischio del treno Frecciarossa in transito sul primo binario. Poi una gran botta”.

Proseguono i disagi in stazione a Rimini per le ripercussioni dell’incidente di Riccione, anche se la linea è stata riaperta seppure su un solo binario. Code alle biglietterie per chiedere informazioni o cambiare biglietti, persone in fila vicino ai binari in attesa dei treni. Sul tabellone sono indicati ritardi fino a 240 minuti per due treni AV in direzione Milano e altri con ritardi superiori ai 60 minuti. Cancellati numerosi convoglio regionali. Dal piazzale partono i trasferimenti sostitutivi in bus verso Cattolica e le Marche. Sono segnalate anche navette private per il trasferimento alla stazione di Bologna.

Agli accertamenti stanno collaborando carabinieri, Polfer e agenti della questura di Rimini. Al momento è stato trovato un telefono cellulare, ma danneggiato. Sul posto anche la sindaca di Riccione Daniela Angelini, per dare supporto e fruibilità alla zona della stazione. Ci sarebbero alcuni testimoni oculari che gli investigatori stanno sentendo e bisognerà incrociare queste testimonianze con l’analisi dei video delle telecamere in stazione. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, da un attraversamento imprudente, a un litigio tra le due finito sui binari, a un tentato suicidio di una delle due con l’altra che tenta di fermarla ed entrambe finiscono travolte dal treno in corsa.

 

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