Al termine di un lavoro di alcuni mesi, nell’ambito del percorso attuativo del Patto provinciale per il Lavoro e per il Clima (PLC), il Consiglio ha ieri approvato all’unanimità il Patto per la promozione della legalità, della sicurezza e della qualità del lavoro negli appalti di lavori della provincia di Rimini.
La seduta consiliare di ieri si è aperta con l’approvazione a maggioranza (contrari Diotalevi e Zoccarato, astenuto Maggioli, tutti dell’opposizione) della Variazione n. 7/2022 di assestamento generale al Bilancio di previsione finanziario 2022/2024 e verifica degli equilibri finanziari. La delibera attesta il permanere degli equilibri di competenza, di cassa e della gestione residui. Tra gli elementi principali di questa variazione spiccano i maggiori costi, stimati in un incremento del 30% dovuto ai rincari dei prezzi delle materie prime, per la fornitura di energia elettrica agli istituti scolastici e alle sedi dell’Ente, pari a complessivi 400 mila euro insieme a maggiori spese per le controversie legali dell’Ente (80mila euro) e per la realizzazione del patto per il lavoro e per il clima (80mila euro) e per l’incremento di spesa delle forniture idriche (55mila).
Quanto agli investimenti sono finanziati 420 mila euro per la messa in sicurezza del ponte sulla SP 8 “Santagatese” (170 mila euro) e la messa in sicurezza del versante della SP 146 “Sapigno” (250 mila euro), ulteriori 84 mila euro per l’adeguamento sismico del liceo “Einstein” di Rimini e 43 mila euro per attrezzature informatiche.
Per il finanziamento delle maggiori spese è utilizzata una parte dell’avanzo libero (1,082 milioni di euro) dei quali 572 mila per le spese in conto capitale e 509mila euro per le spese correnti.
Approvato all’unanimità, come detto più sopra, il Patto per la promozione della legalità, della sicurezza e della qualità del lavoro negli appalti di lavori della provincia di Rimini, di prossima sottoscrizione con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti e che prevede il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale del territorio e la promozione della qualità del lavoro, la promozione della cultura della legalità, della cittadinanza responsabile e della sicurezza in materia di appalti nella provincia di Rimini, la tutela dell’impresa sana, dei lavoratori occupati negli appalti pubblici e della qualità del lavoro degnamente retribuito, la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, il contrasto dell’irregolarità delle condizioni di lavoro, la prevenzione e il contrasto dell’illegalità a livello sociale e nel tessuto economico-produttivo della provincia, assicurando la migliore qualità delle opere pubbliche. Il Patto prevede anche un Osservatorio che sarà istituito presso la Provincia di Rimini, composto dalle parti firmatarie, con il compito di monitorare e analizzare il lavoro irregolare e la regolarità degli appalti, con supporto e scambio di dati con gli enti e le altre realtà locali.
“Nel percorso attuativo del Patto provinciale per il Lavoro e per il Clima che abbiamo firmato lo scorso 12 marzo – dichiara il presidente della Provincia, Riziero Santi – si è raggiunto un altro risultato importante con la definizione di un accordo sui temi della sicurezza e della legalità sul lavoro e negli appalti di lavori, un patto che arriva a conclusione di un serrato confronto con tutti gli stessi attori protagonisti del PLC, dai sindacati alle organizzazioni datoriali e di categoria, senza distinzioni. Un fatto inedito, il primo in Regione dove esistono accordi bilaterali fra istituzioni e sindacati, ma non triangolari, con le organizzazioni datoriali accanto ai sindacati. Il patto, che non comporta appesantimenti delle procedure ma anzi un bilanciamento di impegni finalizzato al miglioramento complessivo delle stesse, sarà subito inviato ai 27 Comuni affinché lo condividano e lo sottoscrivano insieme a noi e a tutte le componenti sindacali e datoriali che lo hanno plasmato, e a cui ancora una volta va il mio ringraziamento”.
Il Patto per la promozione della legalità, della sicurezza e della qualità del lavoro negli appalti di lavori è il frutto della collaborazione tra Provincia di Rimini, Confindustria Romagna, CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini, FILLEA-CGIL Rimini, FILCA-CISL Romagna, FENEAL-UIL Rimini, ANCE Romagna, CNA Rimini, Confartigianato Rimini, Confcooperative Romagna, AGCI Emilia-Romagna, Legacoop Romagna, Cassa Edile FCR, CEDAIIER, Scuola Edile Artigiana Romagna, Scuola Sicurezza Formazione Edilizia della Romagna Accorpata (S.F.E.R.A.).