“La scelta di alcuni esponenti di lasciare il MoVimento 5 Stelle non può certamente lasciarci indifferenti. Soprattutto se si tratta di persone che hanno fatto parte della nostra storia e con le quali abbiamo condiviso tante battaglie. Una scelta che va rispettata ma che non può essere giustificata alla luce dei recenti avvenimenti che hanno condotto all’interruzione del progetto del campo progressista esteso anche al Partito Democratico”: così in una nota i senatori del MoVimento 5 Stelle e referenti per l’Emilia-Romagna, Marco Croatti e Gabriele Lanzi.
“È noto a tutti – scrivono i due senatori – che la reazione del MoVimento 5 Stelle è stata conseguente ad alcune forzature effettuate dal Partito Democratico, che peraltro ha la grande responsabilità di avere abbandonato l’agenda sociale per sposare l’agenda Draghi. Lo stesso partito che oggi sta andando alla ricerca di improvvide alleanze con soggetti politici che sono l’antitesi del progressismo”.
“La situazione determinatasi a livello nazionale non può pregiudicare tutti i percorsi fruttuosamente avviati a livello territoriale. Tuttavia, è bene tenere distinti i territori in cui il MoVimento si è proposto insieme alle altre forze politiche come Imola e Ravenna, dal caso in cui siano state fatte delle alleanze successive al voto, come a Bologna. In quest’ultimo caso i voti non possono essere considerati del singolo rappresentante eletto peraltro con un risultato personale piuttosto modesto. Quelli sono i voti del Movimento 5 Stelle ottenuti in virtù della nostra storia e grazie al lavoro di migliaia di attivisti. In questo caso, l’unico vero atto di responsabilità e coerenza sarebbe quello di dimettersi, con la stessa solerzia che gli stessi hanno chiesto in passato a tutti coloro che in precedenza hanno lasciato il Movimento” concludono Lanzi e Croatti.
Massimo Bugani e Marco Piazza, grillini della prima ora, hanno da poche ore lasciato il MoVimento per entrare in Articolo Uno di Pier Luigi Bersani; Bugani è assessore a Bologna nella Giunta Lepore e Piazza è consigliere comunale, dove fino a ieri era capogruppo del M5S.