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Rimini, agli Agostiniani “Settembre” film d’esordio di Giulia Steigerwalt

Lo schermo degli Agostiniani si riaccende con la storica rassegna cinematografica curata dalla Cineteca del Comune di Rimini, che torna alla Corte degli Agostiniani proponendo al pubblico un programma di oltre 25 titoli, svariando tra i film più apprezzati della stagione appena conclusa e pellicole di grande qualità della scena europea e internazionale.

Mercoledì 20 luglio verrà proiettato il film Settembre (2022) della regista Giulia Steigerwalt, che dopo anni da sceneggiatrice (ricordiamo solo la sua collaborazione per il più recente Marilyn ha gli occhi neri diretto da Simone Godano, che verrà proiettato il 21 agosto agli Agostiniani) esordisce alla regia con quest’opera prodotta da Groenlandia.

Settembre narra la storia di Francesca (interpretata da Barbara Ronchi), sposata infelicemente con Alberto (Andrea Sartoretti), che coglie l’“occasione” data da un problema di salute per rimettere in discussione tutta la propria vita; ma anche la storia di Deborah (interpretata dall’attrice e cantautrice Thony), la miglior amica di Francesca, che viene tradita dal marito Marco con la complicità di Alberto.

Si aggiungono poi Sergio (Luca Nozzoli), il figlio di Francesca e Alberto, e Maria (Margherita Rebeggiani), due adolescenti alle prese con le prime esperienze legate al sesso, con tutte i dubbi e le incertezze che queste comportano. E infine Guglielmo (Fabrizio Bentivoglio), il ginecologo di Francesca che – rimasto solo dopo il divorzio con la moglie – cerca conforto nelle lunghe chiacchierate con la giovane prostituta Ana (Tesa Litvan), che nel frattempo si innamora del panettiere Matteo.

In questo valzer di amori, la speranza in un futuro migliore (anche se ancora incerto all’orizzonte) muove le pedine lungo la scacchiera, in un gioco di parole e sguardi che non riescono mai farsi del tutto espliciti. Si tratta di una pellicola accerchiata da spazi volutamente chiusi, scomodi e soffocanti, in cui i personaggi sembrano imprigionati nei loro stessi affetti e senza la possibilità di esprimerli liberamente come vorrebbero.

Anche quando le emozioni prendono il sopravvento, la loro manifestazione è sempre e volutamente limitata, strozzata sul nascere, e i sentimenti delimitati dentro schemi rigidi che difficilmente riescono a suscitare empatia. Gli spazi esteriori diventano allora gli spazi dell’anima, come le automobili in cui conversano Ana e Guglielmo o Ana e Matteo, le stanze d’ospedale, le case vuote, come quella di Francesca e di Guglielmo, o il bagno in cui Sergio insegna a Maria a infilare i preservativi.

Da buona sceneggiatrice, quello di Steigerwalt è un film innanzitutto di parole, prima ancora che di prove attoriali. Se all’inizio Settembre sembra presentasti come un racconto di formazione, una riflessione focalizzata sui rapporti interpersonali, ci si accorge ben presto di come la narrazione si orienti bensì verso un racconto corale di un vissuto quotidiano come tanti, fatto di vite che (come la nostra) non hanno in realtà nulla di speciale.

Edoardo Bassetti

  • Orario: alle 21.30
  • Tariffa d’ingresso: 6 €
  • Tariffe ridotte: 5 €

In caso di maltempo le proiezioni sono annullate.

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