Lo schermo degli Agostiniani si riaccende con la storica rassegna cinematografica curata dalla Cineteca del Comune di Rimini, che torna alla Corte degli Agostiniani proponendo al pubblico un programma di oltre 25 titoli, svariando tra i film più apprezzati della stagione appena conclusa e pellicole di grande qualità della scena europea e internazionale.
Domani, martedì 12 luglio, verrà proiettato È stata la mano di Dio (2021) di Paolo Sorrentino, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2021, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria, oltre a essere stato candidato come miglior film straniero all’ultima edizione degli Oscar.
Siamo nella Napoli degli anni Ottanta. Fabietto (interpretato da Filippo Scotti) è un ragazzo che fatica a trovare la ragione di una vita che, nel giro di poco, verrà sconvolta completamente: prima dall’arrivo nella città partenopea di Maradona, che come per magia sembra risvegliare gli animi di un popolo ormai rassegnato per sempre; poi da un drammatico incidente famigliare che segnerà un punto di non ritorno per il giovane Fabio.
È stata la mano di Dio non è però semplicemente un film su Maradona, né un’opera-cartolina sul golfo di Napoli, ma neppure un canonico racconto di formazione. È un film su tutte queste cose e al contempo un film che va oltre, un’opera nella quale è possibile ritrovare Paolo Sorrentino nella sua interezza e complessità.
Il finale, omaggio al prediletto Federico Fellini, riprende la parte conclusiva de I vitelloni, ponendo l’attenzione sulla necessaria partenza per Roma per poter crescere lontano dalla propria comfort zone. Ma la pellicola si apre però con una ripresa vastissima, un magnifico abbraccio nei confronti di una Napoli che non è però tratteggiata con i soliti colori stereotipati.
Si tratta senza dubbio del lungometraggio più personale di Sorrentino, che per una volta lascia da parte il suo (comunque spesso meraviglioso) stile barocco, per dare vita a una pellicola più essenziale, impeccabile nei tempi narrativi e nel controllo della macchina da presa.
Difficile trovare un solo aggettivo per descrivere un film che è allo stesso tempo realistico e fantastico, comico e tragico, vitalistico e malinconico: se la realtà è deludente, come afferma emblematicamente Fabietto, l’immaginazione è allora l’unica via di salvezza.
Non si tratta però neppure di un’autobiografia in senso stretto: il film è più un monologo visivo, tra le luci e le ombre di una città unica al mondo come Napoli, personaggi che sembrano uscire dalla commedia dell’arte e un vero e proprio dio salvifico come Maradona, che come un Deus ex machina sembra poter risolvere una tragedia che dura da milioni di anni.
Davvero incisiva la prova di Filippo Scotti, che non a caso si è aggiudicato il Premio Mastroianni alla Mostra del Cinema di Venezia.
Edoardo Bassetti
Periodo di svolgimento del Cinema degli Agostiniani: dal 5 luglio al 23 agosto 2022
- Orario: alle 21.30
- Tariffa d’ingresso: 6 €
- Tariffe ridotte: 5 €
In caso di maltempo le proiezioni sono annullate.