Il Consigliere Comunale Gennaro Mauro ci ha inviato il testo dell’interrogazione che presenterà al Sindaco, nella riunione consiliare di questa sera. Con la sua interrogazione si pone l’obiettivo di conoscere se l’amministrazione comunale intenda rimuovere immediatamente i predetti cartelli oggetto dell’interrogazione stessa.
“Premesso che,
Il codice della strada all’articolo 23 D.Lgs. 285/82 (codice della strada) vieta la posa di qualunque installazione diversa dalla prescritta segnaletica;
Premesso che,
Per il combinato disposto dell’articolo 51, commi 3 e 4 del DPR 285/1992 (regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada) è espressamente vietata la collocazione di cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari, in corrispondenza di intersezioni, anche se le medesime si trovano all’interno dei centri abitati;
Premesso che,
le rotatorie sono intersezioni a raso e la posa di cartelli pubblicitari possono generare motivi di distrazione e costituire immediato pericolo per la sicurezza della circolazione stradale;
nell’evidenziare che,
su un’arteria così pericolosa come quella l’Intersezione tra via Flaminia e via Tripoli, e quella tra vie della Fiera e Circonvallazione Meridionale l’amministrazione comunale ha inteso possibile installare impianti pubblicitari nelle aiuole, ai bordi della carreggiata, e al centro della rotatoria; la rotatoria per come è stata realizzata presenta delle chiare criticità soprattutto per chi si immette procedendo da via Flaminia, adesso i cartelli pubblicitari aggiungono altra pericolosità;
Preso atto che,
L’amministrazione comunale nel apporre i cartelli pubblicitari con indicazione dell’insegna commerciale e l’aggiunta della parola con la dizione donazione, intende ricondurre l’iter amministrativo non l’alveo della disciplina di cui al D.Lgs 507/1993 che regolamenta l’imposta comunale della pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, bensì un cartello esplicativo dell’atto di generosità di alcuni imprenditori che hanno inteso disinteressatamente contribuire nel costo sostenuto per la posa in opera del verde ornamentale ed elementi illuminanti nelle rotatorie;
constatato che,
l’istituto della donazione è un negozio giuridico col quale una parte, il donante, intenzionalmente arricchisce l’altra (nella fattispecie l’amministrazione comunale) senza conseguire un corrispettivo;
constatato che,
risulta palese che per le caratteristiche dimensionali dei cartelli e dell’indicazione dell’insegna commerciale collocati in una rotatoria percorsa giornalmente da diverse migliaia di automobilisti, sussiste un chiaro beneficio per il donante, del resto se lo scopo era quello di realizzare la posa di targhe indicanti i nomi dell’attività finanziatrici queste dovevano essere realizzate con dimensioni pari a qualche centimetro;
constatato che,
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi degli articoli 11 e 12 del del D.Lgs. 285/82 (codice della strada) specifica che la tutela e il controllo sull’uso della strada rientrano tra i propri compiti, e che da documentazione acquisibile sul sito istituzionale ha prescritto a diverse amministrazioni comunali l’immediata rimozione dei cartelli pubblicitari posti sulle intersezioni a raso;
constatato che,
le modalità autorizzative dell’amministrazione comunale per la posa in opera dei cartelli in questione possono configurarsi in violazione dei principi costituzionali di cui all’articolo 97, di buon andamento e imparzialità dell’amministrazione, oltre a creare un possibile danno erariale (mancato introito dell’imposta comunale di pubblicità;
SI chiede di conoscere,
con la presente interrogazione se l’amministrazione comunale intenda rimuovere immediatamente i predetti cartelli, e a regolamentare la disciplina delle donazione fatte da comuni cittadini o da imprenditori”.
