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Vaiolo delle scimmie, fine dell’incubo per il ragazzo di Rimini

Si è negativizzato e sta bene il ragazzo riminese colpito dal vaiolo delle scimmie, il primo caso in provincia. E finora nessuna delle persone che aveva avuto stretti contatti con lui è risultata contagiata.

Il giovane, poco più che ventenne, circa due settimane fa era stato colpito da una febbre molto alta che non ne voleva sapere di scendere nonostante i farmaci antipiretrici. E poi senso di sfinimento, forti dolori articolari soprattutto nella zona lombare della schiena, ghiandole inguinali ingrossate e dolenti.

Una volta al pronto soccorso, è stato immediatamente posto in isolamento e il verdetto delle analisi svolte dal laboratorio AUSL di Pievesestina è stato quello temuto: “monkeypox”, il cosiddetto vaiolo delle scimmie. Diagnosi subito confermata dalla comparsa di pustole pruriginose sulla schiena.

Ma il decorso è stato tutto sommato rapido e non ha mai destato preoccupazione nei medici. Il ragazzo è rimasto ricoverato nel reparto infettivi dell’ospedale Infermi solo per due giorni, tempo di far scendere la febbre e verifcare che non sorgessero complicazioni. Nel frattempo venivano controllate a tappeto tutte le persone che avevano avuto contatti con lui. Contatti stretti e prolungati, perchè la malattia non è molto contagiosa. Nessuno finora è risultato positivo ai test.

Ieri la fine dell’incubo: il ragazzo sta bene, non è più contagioso e non ha subìto conseguenze dalla malattia.

 

 

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