Giovedì 30 marzo l’ex Sindaco di Morciano Claudio Battazza e la sua giunta incontrano in una pubblica assemblea i cittadini .L’assemblea si terrà all’ex Lavatoio alle 20,45.
Con l’iniziativa si vuole spiegare alla città il contesto ed il merito sul quale sta indagando la Procura della Repubblica e che ha portato ad avvisi di garanzia e all’arresto ai domiciliari di Claudio Battazza, poi revocato. L’indagine giudiziaria ha portato anche alle dimissioni da sindaco dello stesso Battazza ed il conseguente arrivo di un commissario prefettizio. Per il comune di Morciano si voterà i fra maggio e giugno.
E quali sono il contesto e il merito dell’indagine? È la vicenda dell’ex Il pastificio Ghigi, che ha costituito per molti aspetti una emergenza nella vita e nell’immagine di Morciano. Per decenni ne ha infatti condizionato, con alterne vicende, lo sviluppo economico, fonte di benessere nelle fasi positive di crescita, ma anche fattore di crisi negli anni ’70, quando l’azienda sembrava ormai destinata alla chiusura, poi scongiurata quando il Con. Sv.Agri l’ha rilevata e rilanciata. Se è vero che per molti anni è stata una presenza caratterizzante sul piano dell’immagine urbana, è altrettanto vero però che oggi essa è diventata una presenza ingombrante per l’assetto urbanistico di Morciano.
I dubbi ed i sospetti della Procura riguarderebbero una sponsorizzazione al Comune di Morciano per la fiera di San Gregorio da parte del gruppo Conad ed ipotesi di avere favorito lo stesso gruppo nel rimodulare le funzioni urbanistiche del complesso da riqualificare.
La sede giudiziaria chiarirà nel merito.
Chiamamicittà ha confrontato i due piani di riqualificazione (2003 e 2013).
Come si noterà, vi è un incremento del commercio, ma una diminuzione sensibile di uffici e residenza.
Vi è anche una diminuzione di funzioni pubbliche: eliminazione della sala congressi e della palestra. In realtà le funzioni pubbliche dovevano essere acquistate al costo di euro 3.838.540.
Nella nuovo accordo viene previsto la realizzazione di un auditorium per 400 persone da cedere senza alcune onere per il comune di Morciano oltre al versamento di uno standard finanziario aggiuntivo di 1 milione di euro.
In conclusione un accordo per l’amministrazione di Morciano coerente con le indicazioni di Morciano 2030 (uno strumento di partecipazione dei cittadini di Morciano sullo sviluppo urbanistico della paese, attivato dall’amministrazione Battazza), che ha ridotto di quasi del 50% i metri quadrati da costruire. Sono aumentati gli spazi aperti e le funzioni pubbliche sono senza oneri per le casse del comune.